Ma quale manovra, quale finanziaria. La Regione siciliana non  ha ancora varato alcun documento. Ne avrebbe potuto farlo visto che ancora non c’è certezza delle entrate e della possibilità di spesa.

Sono voci imprecise quelle che si rincorrono da ieri e adesso a confermare che il documento non è stato approvato ci pensa anche il Vice Presidente della Regione e assessore per l’Economia Gaetano Armao il quale precisa che “non è stato approvato alcun testo. Il Governo ha lungamente lavorato, per quasi dieci ore, sulle proposte elaborate dagli assessori, dai capigruppo di tutte le forze politiche del Parlamento, al fine di tradurre gli impegni per il rilancio economico dell’Isola in norme che possano essere condivise in modo ampio”.

Il messaggio è chiaro e conferma quanto scritto da BlogSicilia già ieri sera. Serviranno due passaggi politici ed un passaggio tecnico prima di giungere ad una formulazione definitiva. I due passaggi politici saranno con i capigruppo di opposizione prima e di maggioranza dopo.

“Resta centrale sul piano finanziario l’impiego del contributo al risanamento della finanza pubblica, attendiamo, quindi, gli esiti dell’Eurogruppo per concordare i margini di flessibilità con lo Stato. Dopo un ulteriore confronto a partire da oggi, il Governo si riunirà nuovamente per approvare il testo da trasmettere all’Ars”.

Gli esiti dell’Eurogruppo, dunque, visto che dall’allentamento delle misure restrittive per l’Italia sul fronte finanziario potrebbe derivare lo stop al contributo regionale alla Finanza pubblica per il 2020 che vale un miliardo di euro. Insomma bisogna sapere se ci sono questi soldi da spendere

Intanto si mettono insieme ipotesi di norme in attesa del via libera. Si parla di due notti in offerta a chi ne prenota cinque in alberghi e b&b. Sgravi fiscali alle agenzie di viaggio nel settore turistico. Si parla di sostegno alle Fondazioni attraverso l’incremento del Fondo Unico per i teatri, al conferma del piano triennale di spesa e un fondo da 5 milioni di euro per risarcire gli stabili e le fondazioni del mancato sbigliettamento.

Ancora ci sono provvedimenti per integrare i prestiti per dare liquidità alle aziende, stoppare le rate dei finanziamenti regionali, ipotesi di sospensione delle addizionali regionali e al vaglio anche un intervento di sospensione del bollo auto.

Centrale il nodo dei fondi alla sanità ma c’è anche l’incremento dei fondi destinati alla cassa integrazione in deroga che già ieri sembra aver esaurito le risorse in base alle richieste

La manovra vale un importo che sta fra il miliardo e mezzo e i due miliardi di euro e sarà finanziata con fondi europei e con i soldi recuperati dallo stop all’erogazione del contributo della Sicilia alla finanza pubblica nazionale.

Aiuti in tutti i settori, insomma, in una finanziaria che sarà concordata con tutti primi di essere approvata in giunta e inviata all’Ars e che comunque dipende sempre  dallo sblocco a favore dell’idea italiana dell’impasse a cui si assiste in sede di Eurogruppo