Una pizza per regalare un sorriso ai bambini del quartiere Kalsa: questo è il senso dell’iniziativa, denominata appunto “Una pizza per un sorriso“, intrapresa da un gruppo di docenti pizzaioli, guidati dall’ideatore Lorenzo Aiello. Un progetto che parte da lontano e nasce dal 2012, strutturando un’idea sulle basi dell’inclusività e della solidarietà. L’ultimo evento, svolto questa settimana, ha coinvolto una nota attività commerciale, alcuni delegati della Croce Rossa Italiana e i maestri della scuola Euroform. Alla manifestazione hanno partecipato una ventina di bambini, alcuni dei quali affetti dal disturbo dello spettro autistico.

L’iniziativa “Una pizza per un sorriso”

Ed è proprio il padrone di casa Carmelo Grigliè a spiegare le ragioni che lo hanno spinto a mettere a disposizione la propria attività commerciale per la manifestazione. “Questa è una giornata di festa ed inclusione, che ha visto impegnati diversi bambini con il disturbo dello spettro autistico che, assieme ad alcuni ragazzi del quartiere Kalsa, si occuperanno di fare la pizza, dalle mani in pasta fino al forno. L’obiettivo è di rendere questa giornata inclusiva per questi ragazzi e per dare la possibilità, ai ragazzi normodotati, di capire che l’essere ‘diversi’ non è un male. L’inclusione deve essere qualcosa che ci appartiene, che fa parte di noi ogni giorno“.

Parole sposate a pieno dall’ideatore di “Una pizza per un sorriso” Lorenzo Aiello. “Sono orgoglioso del risultato che abbiamo raggiunto. Scendiamo in campo per quelle realtà meno fortunate e per i ragazzi diversamente abili, proprio per proporre i principi dell’inclusività. Il tutto a titolo chiaramente gratuito. Voglio ringraziare chi ha messo a disposizione gli spazi per organizzare l’evento, dando così la possibilità ai bambini di potersi cimentare nelle basi di questa meravigliosa passione”.

Sulla stessa linea anche Domenico Sireci, docente della scuola Euroform che ha aiutato i bambini nelle fasi preparatorie delle pietanze. “Diamo la possibilità ai bambini di potere giocare con l’impasto della pizza. Sporcarsi le mani e riuscire a capire che, con un semplice mix di acqua e farina, possiamo creare delle pizze meravigliose. Cibi che abbiamo fatto degustare sia ai presenti che ai bambini”.