Per 32 anni è stato conservato in una cassa nel convento dei frati Cappuccini di Palermo. E da lì il piccolo capolavoro di un pittore fiammingo del ‘400 è stato ora tirato fuori per essere “disvelato”.

Sarà il pezzo pregiato di una grande mostra sulla Sicilia e la pittura fiamminga che si terrà a Palermo dal 28 marzo al 28 maggio. Tanto la cerimonia dis velamento quanto la mostra sono organizzati dalla Fondazione Federico II e dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali della Sicilia

La tavola ritrovata raffigura santa Caterina di Alessandria, vissuta al tempo dell’imperatore Massimino, ritratto ai suoi piedi. Figlia di aristocratici, santa Caterina fu condannata al martirio attraverso una ruota dentata e infine decapitata con una spada pure raffigurata nel dipinto.

La tavola viene riferita al cosiddetto Maestro della Leggenda di Santa Lucia, artista attivo a Bruges, vicino ai modi di Hans Memling e Gerard David. Faceva parte di un trittico smembrato. Un pezzo è andato disperso. Gli altri due erano stati donati dalla famiglia Luna, signori di Bivona, alla chiesa di san Giacomo annessa al convento dei Cappuccini di Palermo. I due dipinti sono stati ora riscoperti e recuperati. Il pezzo che raffigura santa Caterina viene presentato per la prima volta in pubblico in una sala del monastero a lei dedicato che fino ad alcuni anni fa ospitava una comunità di suore di clausura esperte nella produzione di dolci e che comunicavano con l’esterno attraverso le ruote.

Il dipinto di piccole dimensioni (53,8 in altezza e 15,3 in larghezza) fa parte di 52 tele provenienti da chiese e da collezioni pubbliche e private che saranno esposte a palazzo dei Normanni. La mostra ricostruisce l’apporto di artisti fiamminghi al collezionismo artistico siciliano nel periodo tra il XV e il XVI secolo.

Lunedì 26 marzo 2018 a Palazzo Reale di Palermo, si terrà l’anteprima per la stampa della mostra che è intitolata “Sicilië, pittura fiamminga”, che raccoglie per la prima volta tutte queste opere dei grandi maestri fiamminghi – da Van Dyck a Stomer, da Gossaert a Houbracken – presenti in collezioni pubbliche e private siciliane.

La mostra è organizzata dalla Fondazione Federico II, dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia col patrocinio dell’Ambasciata Belga in Italia.

L’esposizione è allestita nelle rinnovate Sale Duca di Montalto e sarà inaugurata per il pubblico martedì 27 marzo 2018 alle 19 per proseguire fino al 28 maggio.

Saranno presenti tra gli altri Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II, Marilena Volpes, dirigente generale del Dipartimento Beni Culturali della Regione Siciliana, Gaia Palma Bordonaro e i curatori della mostra Vincenzo Abbate, Maddalena De Luca e Gaetano Bongiovanni.