Ex assessore regionale al turismo nel governo Musumeci, ex esponente di punta di Fratelli d’Italia che da qualche tempo ha lasciato il partito non senza polemiche. E’ Manlio Messina, nominato di recente proprio dal Ministro nello Musumeci che lo ha invitato a tornare.
E lui, Messina, che dal caos delle inchieste sui fondi del turismo è sempre stato sfiorato ma mai toccato, a tornare probabilmente ci pensa anche se non lo dice. Ma le cose di Sicilia non gli sono estranee e così, a freddo e all’improvviso, senza che possa essere tacciato come attacco di Fratelli d’Italia (essendosi tirato fuori) sui social spara a zero sull’attuale governo della Regione
Il post di Manlio Messina
“I dati parlano chiaro: la Sicilia è ferma” scrive il deputato nazionale. “I progetti del Pnrr non avanzano, la spesa è bloccata e secondo le stime diffuse oggi rischiamo di perdere oltre 11 miliardi di euro destinati a infrastrutture, scuole, sanità e servizi ai cittadini”.
L’attacco è diretto e personale “La responsabilità di questo fallimento ricade direttamente sul presidente Renato Schifani, impegnato in questi mesi più alle polemiche interne e alla propaganda sui giornali locali che ai problemi reali della Sicilia”.
La richiesta di commissariare la Sicilia sul Pnrr
“Dispiace per questo metodo bizzarro di amministrare una regione, che oggi rischia di pagare un prezzo altissimo per l’immobilismo del suo vertice politico. Chiederò al Governo nazionale, attraverso una interrogazione parlamentare al ministro competente Tommaso Foti, di attivare tutte le azioni di supporto, controllo e vigilanza necessarie, fino alla possibilità di commissariare la gestione dei progetti Pnrr. Bisogna fare chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori n Sicilia e sulle misure urgenti da adottare per evitare che miliardi di euro vadano perduti”.
Forza Italia fa quadrato, Pellegrino: “Messina distratto”
“A quanto pare, l’onorevole Messina non sta seguendo molto i dati reali dell’economia siciliana. Se lo facesse, si accorgerebbe dei segnali positivi sul PIL e sull’occupazione, e soprattutto vedrebbe l’azione concreta della Giunta Schifani sul Pnrr” cide il capogruppo azzurro all’Ars Stefano Pellegrino.
“Mentre lui fa dichiarazioni, il Presidente Schifani ha già messo mano alla situazione, che è comunque meno drammatica di come viene disegnata. E per essere ancora più chiari: a volte il problema non sono gli uffici regionali, ma i beneficiari, come nel caso degli enti locali che hanno difficoltà pratiche ad attuare la spesa o gli agricoltori per i quali è difficile l’accesso alle risorse disponibili sul mercato ho l’adempimento alle procedure burocratiche decise a livello nazionale.
Anche qui, la Regione sta lavorando per sbloccare tutto. A Messina consigliamo di informarsi meglio prima di parlare: la Sicilia ha bisogno di fatti, non di polemiche.”
Mancuso: “Messina smentito dai dati di Bankitalia”
“I dati di Bankitalia smentiscono le polemiche. Schifani sta guidando la Sicilia verso una vera stagione di crescita” dice il deputato forzista Michele Mancuso
“Ho letto con stupore le considerazioni dell’on. Messina ma ritengo doveroso riportare il dibattito su un piano di verità e di equilibrio, basato su dati ufficiali e non su valutazioni impressionistiche. Le più recenti rilevazioni di Bankitalia descrivono una Sicilia in netta ripresa: la nostra regione è oggi prima in Italia per crescita del PIL (+1,3%), registra un aumento dell’occupazione del 4,6%, cioè tre volte la media nazionale, una crescita del turismo del 5,1%, del traffico aeroportuale del 10,3% e un incremento delle entrate tributarie del 14,9%. Sono numeri che parlano da soli e dimostrano che la Sicilia si sta muovendo nella giusta direzione”.
Governo ha scelto via della concretezza
“Questi risultati – prosegue Mancuso – sono il frutto di un governo che ha scelto la via della concretezza, della programmazione e della responsabilità. Il presidente Renato Schifani ha impostato un lavoro serio e costante, intervenendo su settori cruciali come infrastrutture, sanità, energia, agricoltura e ambiente, con una visione di lungo periodo e con attenzione ai territori.
Il governo regionale non ha mai negato le criticità – penso alla siccità, all’occupazione giovanile e alla burocrazia – ma le sta affrontando con misure concrete: piani anti-siccità, sostegno alle imprese e alle start-up, semplificazione delle procedure amministrative e accelerazione della spesa dei fondi europei e PNRR”.
Occorre vivere il territorio
“Chi vive ogni giorno il territorio – aggiunge Mancuso – sa che oggi la Regione è più presente e più vicina ai cittadini. Si stanno sbloccando risorse per la viabilità interna, la rigenerazione urbana e il potenziamento dei servizi essenziali. Parlare di immobilismo o di fallimento significa ignorare la realtà dei numeri e l’evidenza dei fatti.
Il presidente Schifani sta guidando la Sicilia con equilibrio, serietà e determinazione, restituendo fiducia nelle istituzioni e credibilità alla nostra Regione. È il momento della coesione, non delle polemiche: la Sicilia ha bisogno di una classe dirigente unita e responsabile, capace di consolidare i risultati e guardare avanti con una visione comune — conclude l’onorevole forzista Michele Mancuso”.
Gennuso: “Messina messo da parte cerca di farsi notare”
“A quanto pare c’è chi non si aggiorna sui numeri della Sicilia e della sua economia né di alcuni risultati politici storici. Vorrei ricordare a tutti che da due anni la Regione non ricorre più all’esercizio provvisorio perché il bilancio viene approvato entro i termini previsti e che siamo usciti dal disavanzo che appesantiva la nostra economia da decenni. Mentre altri parlano, noi lavoriamo e i risultati si vedono” dice il deputato azzurro Riccardo Gennuso.
“Forse c’è qualcuno che, sentendosi un po’ messo da parte, cerca di farsi notare con dichiarazioni fuori luogo. Mi dispiace ma non funziona: la gente vuole fatti, non chiacchiere. E i fatti, certificati dalla Banca d’Italia e dalle principali agenzie di rating del mondo, dicono che la Sicilia sta finalmente camminando con i propri piedi, dopo anni di difficoltà. Invece di criticare, sarebbe ora di ammettere che la strada intrapresa è quella giusta e di darci una mano per risolvere i problemi veri.”






Commenta con Facebook