Utilizzare gli sportellisti come tutor nelle pratiche per il reddito di cittadinanza ed attribuire a loro i compiti definiti ‘navigator’ dal decreto nazionale che assegna risorse per l’impiego di queste figure negli uffici del lavoro.

Lo chiede una mozione approvata in Commissione all’Ars che impegna il governo della Regione a farsiu carico del problema e proporre in conferenza della regioni l’utilizzo di questo personale già formato in Sicilia.

“Abbiamo approvato a maggioranza, con la sola astensione del Movimento 5 stelle, un atto politico che impegna il Governo regionale a prendersi carico, alla Conferenza Stato-Regioni, di un’emergenza sociale, quella degli ex sportellisti, che si trascina ormai da troppi anni” conferma Luca Sammartino, presidente della V commissione Ars e deputato del Pd, dopo il voto della risoluzione che si pone l’obiettivo di stabilizzare gli ex sportellisti all’interno dei Centri per l’impiego grazie alle nuove figure previste dal Decreto sul Reddito di Cittadinanza.

“La risoluzione – prosegue Sammartino – è stata voluta da tutte le forze politiche per dare un segnale forte al Governo regionale, che è stato assente durante l’elaborazione della proposta. Visto che abbiamo un esecutivo assente abbiamo il dovere di prendere una posizione nei confronti di questi 1700 lavoratori che sono stati rassicurati dal Ministro Luigi Di Maio durante la sua ultima visita in Sicilia”.

“Un importante atto d’indirizzo – dice il deputato Udc Vincenzo Figuccia – con il quale si impegna il governo regionale e per esso l’assessore alla famiglia, a proporre in sede di Conferenza Unificata, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 258 della legge n.145 del 2018, che la Regione siciliana possa avvalersi dei lavoratori del bacino ex sportellisti, come tutor-navigator, in ragione della formazione già maturata.  La risoluzione mira a confinare l’incertezza che ha attanagliato per anni questi lavoratori che tornerebbero a svolgere le loro funzioni presso i centri per l’impiego in relazione agli adempimenti connessi alla misura del reddito di cittadinanza. Adesso – conclude il parlamentare – il governo nazionale e il ministro del lavoro diano seguito alle affermazioni del 13 luglio scorso quando gli ex sportellisti venivano individuati quali figure ideali all’assolvimento delle mansioni di navigator”.

A riferirlo è l’on.  a seguito della seduta in Commissione Cultura, Formazione e Lavoro all’Ars, appena conclusa, nella quale è stata approvata la risoluzione che impegna il Governo regionale a farsi carico della posizione degli ex sportellisti, con funzione di supporto ai Centri per l’impiego, a tutela delle politiche attive del lavoro.

“Il bacino degli ex sportellisti, in seno ai Centri per l’impiego – dice Stefano Pellegrino, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia – riuscirebbe a garantire competenza e professionalità per orientare al meglio i disoccupati in cerca di opportunità lavorative e fuoriuscire dal reddito di cittadinanza. Peraltro, il personale costituente gli ex sportellisti è stato qualificato con normativa regionale nel lontano 1999. I predetti sportellisti hanno svolto l’attività di orientamento per ben quindici anni nei centri per l’impiego, quali Esperti nelle Politiche Attive del lavoro. Tutto ciò – continua il parlamentare – consentirebbe di utilizzare personale già qualificato, economicamente nei costi e con ovvio risparmio di tempo”.

“Infine – conclude Pellegrino – sarebbe anche giunto il momento di riconoscere quanto svolto nel corso degli anni da tali soggetti a supporto della Pubblica Amministrazione, tutelando la loro posizione attraverso un percorso che ambisca alla stabilizzazione”.

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