Domenica 11 dicembre alle 19 nei locali del Teatro Mediterraneo occupato, si terrà il terzo incontro della rassegna sull’uso capitalistico dei territori e gli spazi di resistenza, a cui interverranno Massimo Mazzone, Nicoletta Braga e Piter Perbellini, rispettivamente figure di punta di Escuela Moderna e S.a.L.E.- Docks, collettivi di architetti, artisti, performer e attivisti ritrovatisi in un progetto comune di indagine della “spazializzazione” dello stato d’eccezione, dei suoi effetti sullo spazio urbano e dei flussi di vita che lo attraversano smascherando spesso le relazioni di potere che l’architettura e l’arte nascondono.

Le loro produzioni, spaziando tra arte e attivismo, hanno portato alla realizzazione di due libri, P.I.G.S. e Spazi d’Eccezione, una mostra e una rassegna video che verranno proposti e comunemente discussi nel corso dell’incontro.

“Quello che altri chiamano crisi qui si chiama capitalismo. Quello che altri chiamano qui si chiama grandi truffe. Dopo 5 anni del Festival internazionale delle arti- ExPolis, realizzato a Milano e in altre città, abbiamo deciso nel 2014, con un anno di anticipo di chiudere il Festival ed emigrare verso altri lidi. Abbandonare l’expo Milano 2015, per tornarci a frugare tra le macerie dell’ennesimo fallimento ammantato di patriottismo. Siamo emigrati a fare P.I.G.S. L’acronimo di Portogallo Italia Grecia e Spagna, per indagare la crisi su scala mediterranea in quei Paesi che la stampa finanziara nordeuropea definisce come ”

P.I.G.S., dunque è il progetto espositivo presentato in Portogallo, Italia, Grecia e Spagna nel 2015, in spazi illegalmente occupati come in spazi istituzionali, e il suo sviluppo su scala globale è Spazi d’eccezione.Essi sono due progetti internazionali tra arte e attivismo, due mostre, due libri (ed. Milieu Milano 2016).

“Nello specifico chiariamo che lo stato d’eccezione è quello spazio coinvolto in una serie di dinamiche che collimano con eventi storici che alterano la dimensione e creano una frattura, la quale può essere risanata o restare un ricordo indelebile nella memoria di un luogo: è accaduto a Parigi dopo gli attentati così come accade a Lampedusa”

Una guida al viaggio per conoscere le sponde mediterranee e internazionali di questi fenomeni, il loro radicarsi, e per attuare un confronto tra lavoro, libertà, civiltà del diritto con opposizione e conflitto sociale, tutti insieme. Insieme a Escuela Moderna e S.a.L.E. – Docks, troviamo LaRavala, Ctrl+Z, stARTT, Architetture Precarie, Landscape Coreography, Nello Barile, Andrea Staid e moltissimi altri per indagare Resistenze territoriali e manipolazioni linguistiche tra arte architettura e territorio.

La presentazione dei libri e della rassegna video sarà accompagnata dall’inaugurazione della mostra annessa, fruibile fino al 21 dicembre dalle 10 alle 19.

Massimo Mazzone è scultore, attivista, antimilitarista. Insegna a Brera Tecniche della Scultura ed è parte del collettivo Escuela Moderna
Nicoletta Braga è artista e docente di ruolo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, parte del collettivo Escuela Moderna. La sua ricerca artistica è centrata sulle connessioni tra corpo e segno nelle relazioni politiche e poetiche individuali e collettive, specialmente riguardo la condizione femminile.
Piter Perbellini: S.a.L.E.- Docks