Le barriere architettoniche sono, purtroppo, una realtà con la quale le persone con mobilità ridotta devono confrontarsi ogni giorno, specie se intendono viaggiare. Sarà più facile adesso muoversi nel porto di Ustica, l’isola del palermitano, per i soggetti portatori di disabilità.

Presidio di assistenza per i disabili

Da ieri è stato attivato, al terminal aliscafi del molo Sammuzzo, un presidio di assistenza per i disabili.
Il servizio, chiesto dall’Autorità portuale, sarà gestito da Osp srl, società della quale è presidente Giuseppe Todaro. La società ha acquistato una sedia a rotelle e si sta occupando della formazione del personale.
Il servizio era già esistente, ma funzionava a chiamata o su segnalazione della compagnia di navigazione.
Adesso è stato attivato un presidio fisso pronto ad assistere i passeggeri che devono imbarcarsi ma hanno difficoltà di movimento.

La denuncia dell’ex sindaco Nicolò Longo

La notizia del presidio fisso è stata favorevolmente accolta dai viaggiatori ma non solo. Si tratta infatti di una iniziativa attesa da tempo. A ‘smuovere’ le acque era stato Nicolò Longo, ex sindaco dell’isola, che cammina con l’ausilio delle stampelle. Longo aveva denunciato alla stampa le difficoltà di arrivare dall’aliscafo all’auto e viceversa.
Ora, tramite l’assistenza di personale specializzato, sarà più facile raggiungere la stazione dei taxi e la fermata dei bus o i propri mezzi.

“Il passeggero al primo posto”

A intervenire sulla vicenda anche Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, che si dice dispiaciuto per il disservizio, o meglio per la disfunzione, dato che il servizio era già attivo ma probabilmente poco pubblicizzato e conosciuto. Monti dice: “Al primo posto abbiamo sempre messo il passeggero e le sue esigenze”, ricordando gli interventi attuati per rendere più moderno e funzionale il porto di Ustica.

I problemi per i lavoratori del porto

Ma le criticità al porto di Ustica non sarebbero finite. Qualche giorno fa, Vincenzo Intravaia, segretario provinciale del sindacato Orsa marittimi, aveva messo l’accento su alcuni problemi che i lavoratori del porto devono fronteggiare, come la mancata concessione di stalli per i propri mezzi, motivo per il quale sono costretti a pagare il parcheggio che si trova distante dagli imbarchi e devono percorrere centinaia di metri, con qualsiasi condizione meteo, per caricare materiali o bagagli a bordo delle imbarcazioni.
Monti ricorda le disposizioni di Liberty Lines per quanto riguarda le operazioni di carico e scarico.
Possono essere trasportati a bordo degli aliscafi solo pacchi di piccole dimensioni che devono ‘viaggiare’ con il passeggero. In presenza di specifiche esigenze, tuttavia, la società può fare richiesta tramite mail agli uffici dell’Autorità preposti. In casi particolari, e dopo motivata richiesta, possono essere aperti i cancelli per permettere l’accesso del mezzo e la consegna della merce sottobordo. I colli ingombranti, invece, devono ‘viaggiare’ in nave.

La denuncia dei passeggeri, “Poco spazio per i bagagli”

Ma non sarebbe finita qui, e i disagi sulla tratta Ustica-Palermo per i passeggeri permarrebbero. Fino allo scorso 20 aprile la tratta era garantita dalla imbarcazione “Carmen M” della Liberty Lines, che ha però deciso di sostituirla con la “Alijumbo Zibibbo”, costruita nel 1991.
I passeggeri che hanno già viaggiato sulla tratta lamentano la mancanza di spazi sufficienti ad ospitare i bagagli, che spesso sono costretti a collocare tra i sedili vuoti. E ci si chiede cosa accadrà in estate, quando l’aliscafo sarà ancora più affollato a causa della presenza dei turisti.

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