- 16mila prenotazioni cncellate
- Solo 6mila sarebbero state somministrazioni AstraZeneca
- Lo stop al vaccino fa scoppiare l’effetto panico e la sfiducia
Lo stop precauzionale al vaccino AstraZeneca causa un effetto panico a cascata. Sono 16mila solo in Sicilia le prenotazioni vaccinali cancellate nell’arco di poche ore dalla diffusione della notizia da pare dell’agenzia del farmaco. Di queste poco più di 6mila sono le cancellazioni automatiche scattate per la giornata di oggi. Si tratta di persone che averebbero dovuto ricevere il vaccino AstraZeneca. In pare si sono cancellate, in parte sono state avvertite di non presentarsi, altri probabilmente si presenteranno e verranno rinviati.
Ma la paura fa cancellare anche altre prenotazioni
Ma lo stop al vaccino AstraZeneca rischia di far scoppiare il caos fra chi si è vaccinato e adesso ha paura, chi pensa al completamento del percorso e non sa come fare la seconda dose, chi si è prenotato e non sa cosa fare. Oltre 9mila sono le cancellazioni delle prenotazioni non solo per oggi ma anche peri giorni a venire di persone che sarebbero state vaccinate anche con Pfizer o Moderna. Si diffonde la sfiducia, la convinzione che il vaccino sia pericoloso e lo smarrimento
Quasi un milione e 100 mila già vaccinati e preoccupati
Su 2.196.000 dosi di vaccino Astrazeneca consegnate in Italia ne sono state somministrate 1.093.800 milioni, in base ai dati pubblicati sulla dashboard del governo, il 49,8% di quelle arrivate nel nostro paese. Le prime dosi del siero dell’azienda anglo-svedese sono state somministrate in Italia l’11 febbraio: quel giorno furono fatte 2.919 inoculazioni, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.
Oltre 100mila in Sicilia
Sono oltre 115mila i siciliani che hanno ricevuto una dose AstraZeneca. A loro l’assessore per la salute Ruggero Razza invia un messaggio di tranquillità “Il vaccino è e resta sicuro, lo ha ribadito anche l’Organizzazione Mondiale della sanità. La sospensione è solo cautelare e temporanea”
Il rischio panico
Ma quello che preoccupa di più è il rischio panico. “C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni” ha affermato a Radio capital il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, che ha aggiunto: “Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati”.
“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna” spiegano fonti del Ministero della Salute.
Il sito dell’Aifa down
Intanto il sito ufficiale dell’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, sta avendo disservizi dopo che è stata resa nota la notizia della sospensione in via precauzionale e temporanea dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Il sito è down a intermittenza da circa 1 ora, è tornato brevemente online ma continua ad avere problemi di accesso, a singhiozzo. Collegandosi ad aifa.gov.it, infatti, compare una schermata bianca con la scritta “Service Unavailable”. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali sui canali social dell’Aifa riguardo il disservizio che potrebbe essere stato causato dai numerosi accessi degli utenti che cercano informazioni.
In difficoltà anche le istituzioni, Regione siciliana in testa
“A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute! Nessuna polemica, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere” scrive su Facebook il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
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