Dopo i 50enni si parte con le vaccinazioni dei 40enni. l’Italia corre per cercare una copertura che le permetta di ripartire.

Da lunedì 17 le prenotazioni

Al via da lunedì prossimo 17 maggio in tutta Italia le prenotazioni del vaccino anti covid19 per gli over 40. La Struttura Commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo ha dato facoltà alle Regioni e Province Autonome di avviare, a partire dal prossimo 17 maggio, le prenotazioni anche per i cittadini over 40. Viene ribadita l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, le classi di età over 60, i cittadini che presentano comorbilità, fino a garantirne la massima copertura.

Scudo legale per i medici somministratori

Intanto “il Senato ha approvato un emendamento particolarmente atteso dal mondo medico e sanitario e che ha visto impegnati insieme il Ministero della Salute e quello della Giustizia, con l’obiettivo di limitare la responsabilità penale ai soli casi di colpa grave, per eventi avvenuti nella fase dell’emergenza Covid19. Credo che sia un provvedimento giusto, che dà un segnale importante a chi ha lavorato in primissima linea in una fase così dura ed ha aiutato il Paese con il massimo dello sforzo e dell’impegno” fa sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Massima soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte della Commissione Giustizia del Senato dell’emendamento al dl Covid-Giustizia che introduce uno scudo penale per medici e infermieri per il periodo di emergenza pandemica” commenta il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto a margine dei lavori della Commissione. “Grazie alla sinergia fra il governo e le altre forze politiche -medici e infermieri saranno responsabili solo in caso di colpa grave – ha sottolineato- da valutare tenendo conto della limitatezza delle conoscenze scientifiche sulle patologie legate al Covid19 e sulle terapie appropriate, della scarsità di risorse umane e materiali disponibili in relazione al numero dei casi, e del minor grado di conoscenze tecniche del personale non specializzato ma comunque in prima linea per far fronte all’emergenza. E’ significativo che questo importante obiettivo, proprio della doverosa e civile riconoscenza verso chi ha rischiato la propria vita per salvarne altre, sia raggiunto proprio nella giornata dedicata agli infermieri”

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