L’epidemia di Covid19 in Italia mostra i segni di una crescita esponenziale, alimentata dall’aumento dei contatti tipico della stagione estiva e dalla diffusione della variante Delta. Il quadro generale “torna a peggiorare” e la variante Delta galoppa. È il monito del presidente dell’ISS (Istituto superiore di sanità) Silvio Brusaferro, alla consueta analisi del Monitoraggio Covid, sottolineando come i più colpiti siano i giovani tra 20-29 e 10-19 anni, spesso asintomatici, con l’età media dei nuovi casi che scende a 28 anni. E a Palermo, proprio ieri sera, due bambini ricoverati in condizioni gravi all’ospedale Di Cristina.

Due mesi e 11 anni, entrambi con patologie pregresse

Due bambini, di due mesi e di 11 anni, sono ricoverati in gravi condizioni, per un’infezione da Covid, all’ospedale Di Cristina, a Palermo. Entrambi, spiegano i medici, hanno patologie pregresse.

“Purtroppo ci stiamo occupando di due casi gravi. Anche i bambini si ammalano. E’ quindi necessario, se i piccoli sono al di sotto dei dodici anni, che i familiari si vaccinino – dice la dottoressa Marilù Furnari, responsabile della direzione medica dell’Ospedale dei Bambini – Ribadisco che solo con la vaccinazione di massa possiamo impedire il dilagare della variante Delta e delle varianti in genere ed ottenere l’immunità di gregge. E oltre agli anziani ai devono vaccinare i ragazzi per poter andare a scuola in sicurezza”.

Oggi i due bambini sono stabili, ma restano gravi. Il neonato, partorito da una mamma positiva, è stato trasferito in rianimazione all’ospedale Cervello.

La bambina di 11 è ricoverata all’ospedale dei Bambini. I medici stanno facendo tutti i tracciamenti e si sta cercando di verificare se in tutti e due casi si tratta di variante Delta. Servirà del tempo. All’ospedale Cervello dopo un periodo di stop stanno riprendendo i ricoveri. Almeno due, tre al giorno. “Molti nuovi positivi sono giovani e le loro condizioni non sono gravi e sono spesso asintomatici – spiegano i medici – e sono a casa e non arrivano in ospedale”.

Avvocato muore dopo seconda dose vaccino, esposto della famiglia

Sempre ieri, un avvocato di 59 anni, Venerando Bellomo, è morto improvvisamente a Grotte (AG) e la Procura di Agrigento, dopo che i familiari hanno presentato un esposto, ha avviato degli accertamenti.

I familiari chiedono ai pm di indagare su un’eventuale correlazione fra la seconda dose del vaccino Pfizer, che gli era stata somministrata ieri, e il decesso. I carabinieri, su incarico del procuratore Luigi Patronaggio, hanno contattato l’Asp che ha attivato il protocollo che dovrà accertare, in prima battuta, le possibili cause della morte e per capire se il fatto che abbia completato il ciclo vaccinale ieri possa essere soltanto una tragica coincidenza o meno. Soltanto in un secondo momento si deciderà se disporre l’autopsia del professionista che era in ottime condizioni di salute.

Salgono a 4 i Comuni in “zona rossa”

Gela è il quarto Comune siciliano che diventa “zona rossa”. Lo dispone un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata. Il provvedimento si è reso necessario, a causa del considerevole incremento dei positivi al Covid. L’ordinanza sarà in vigore da domenica 18 a venerdì 23 luglio. Attualmente (fino al 21 luglio) sono già in “zona rossa” anche i Comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna.

L’ultimo bollettino dell’Isola

Sono 386 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 9.583 tamponi processati nell’isola. Il bollettino di ieri, 16 luglio, parla di un’incidenza che sale al 4% fissando un nuovo record. L’Isola scende, però, al 4° posto per i nuovi contagi giornalieri in Italia.

Gli attuali positivi sono 4.409 con un aumento di altri 269 casi. I guariti sono 117 mentre nelle ultime 24 ore non ci sono morti Il totale dei decessi resta, per il secondo giorno consecutivo, a 6.006. Sul fronte ospedaliero c’è la risalita dei ricoverati che sono adesso 167, sei in più rispetto a ieri, mentre sono 23 quelli in terapia intensiva due in più rispetto a ieri.

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo torna in testa con 80 casi, seguono Caltanissetta con 78, Catania con 66. E ancora: Agrigento 59, Siracusa 43, Trapani 26, Enna 20, Ragusa 10, Messina 4.

Vaccini: 8 tappe in 10 giorni, 2.257 dosi nel Palermitano

Otto tappe in dieci giorni, per oltre duemila somministrazioni. È il bilancio di #VacciniTour, il viaggio dei medici Usca della struttura commissariale nella provincia di Palermo. Dal 6 luglio a oggi, il camper con a bordo il team di vaccinatori ha viaggiato quasi tutti i giorni per raggiungere quante più persone possibili. Finora, tra prime e seconde dosi, le inoculazioni di vaccino anti-Covid nell’ambito di #VacciniTour sono state 2.257.

Impennata RT, agosto a rischio

Anche se le terapie intensive ed i reparti ospedalieri reggono, con un tasso di occupazione molto al di sotto della soglia critica, si registrano primi segnali di un’inversione di tendenza con un aumento, negli ultimi giorni, degli ingressi nelle Rianimazioni.

E le cose non miglioreranno nelle prossime settimane. L’evoluzione nel mese di agosto, ha avvertito Brusaferro, “si prospetta con una crescita dell’occupazione in terapia intensiva e area medica ed è possibile che si superi il 10% di occupazione, con centinaia di persone ricoverate. Questo è ovviamente – ha però precisato – lo scenario peggiore”.

Sarà cruciale “tracciare i contatti e prevedere le quarantene, ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale del maggior numero possibile di persone con la doppia dose”, poiché solo il ciclo vaccinale completo copre dalle varianti”.

 

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