- Contagi da Covid19 in aumento a Gela, nel Nisseno
- La cittadina a un passo dalla zona rossa
- Lo conferma il sindaco, il suo appello
Contagio da Covid19 in Sicilia, anche se è stata scongiurata la zona gialla per almeno un’altra settimana, saògono intanto a 4 le zone rosse nell’isola.
L’ordinanza di Musumeci per Gela
Gela è il quarto Comune siciliano che diventa “zona rossa”. Lo dispone un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata. Il provvedimento si è reso necessario, a causa del considerevole incremento dei positivi al Covid.
L’ordinanza sarà in vigore da domenica 18 a venerdì 23 luglio. Attualmente (fino a mercoledì 21 luglio) sono già in “zona rossa” anche i Comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna.
Lo aveva preanunciato il sindaco lanciando un appello
La cittadina di Gela, nel Nisseno, è ad un passo dalla zona rossa, aveva annunciato questa mattina il sindaco Lucio Greco con un post du facebook.
Scrive il sindaco nel suo post: “È arrivata poche ore fa la lapidaria comunicazione dell’ASP che afferma quello che si temeva da giorni, da quando, cioè, i numeri della curva epidemiologica da Covid-19 hanno ricominciato a correre.
Il mio pensiero è rivolto, principalmente, alle attività commerciali che, dopo un inverno pesantissimo di chiusure e sacrifici, hanno fatto tanto per rialzarsi, confidando nella bella stagione. Purtroppo, le regole sono chiare e i numeri sono incontrovertibili.
Corriamo tutti insieme ai ripari prima che sia troppo tardi”.
Diventeranno quattro le zone rosse in Sicilia
Musumeci dovrebbe dichiarare Gela zona rossa questa sera. Così, le zone rosse in Sicilia diventeranno quattro: oltre a Gela infatti, sono già in zona rossa Mazzarino e Riesi (in provincia di Caltanissetta) e Piazza Armerina (in provincia di Enna).
A Mazzarino le misure restrittive, introdotte il 3 luglio e che erano in scadenza ieri, sono state prorogate fino al 21 luglio. A Riesi, invece, entrano in vigore oggi e termineranno il 21 luglio.
Intanto un uomo muore a causa della variante delta a Marsala
Prima vittima per “variante Delta” del Covid-19 a Marsala (Trapani). A morire è stato un uomo di poco meno di 60 anni. A confermare che il paziente ricoverato all’ospedale “Paolo Borsellino” è deceduto per questa causa è stato l’esito del tampone specifico elaborato a Palermo.
La vittima, un marsalese con qualche lieve patologia, aveva fatto una sola dose di vaccino. Così come una sola dose di vaccino hanno fatto gli altri due pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva all’ospedale di Marsala, intubati ed entrambi in gravissime condizioni. Anche per loro si farà il tampone specifico per la variante indiana. Anche loro sono persone di mezza età.
Commenta con Facebook