“Si individui il soggetto a cui affidare la gestione delle vecchie vasche esaurite (I, II, III, III bis, IV, V e V bis) della discarica di di Bellolampo. L’onere non può continuare a gravare sulla Rap, così come stabilito da una sentenza del Tar Sicilia del 2018″.
Lo dice Antonino Randazzo, capogruppo Movimento 5 stelle al Consiglio comunale di Palermo.
“Il contenzioso tra Regione, Comune di Palermo e curatela Amia si protrae ormai da troppi anni e deve trovare una soluzione rapida considerata anche l’approvazione da parte dell’Ars del contributo straordinario da 7,5 milioni di euro in favore del Comune proprio in relazione alla gestione post operativa delle vecchie vasche esaurite”, conclude.
Dalla Finanziaria regionale, quindi come detto, sono arrivate nuove risorse per scongiurare nuove emergenze rifiuti a Bellolampo e consentire una gestione in ordinario dei rifiuti urbani.
Questo è stato reso possibile grazie ad un emendamento alla riscrittura dell’articolo 9 proprio della Finanziaria.
Alla notizia del contributo il sindaco Leoluca Orlando ha dichiarato, qualche giorno fa: “Il voto dell’ARS per sostenere lo sforzo della RAP, che da anni cura a proprie spese lo smaltimento del percolato delle vasche ex Amia e che da mesi sostiene lo sforzo del trasporto fuori provincia di migliaia di tonnellate di rifiuti, è un buon segnale di sensibilità e collaborazione istituzionali.
Esprimo apprezzamento per i parlamentari che hanno avanzato la proposta e per il Governo che, con le parole dell’Assessore Pierobon ha riconosciuto il ruolo strategico dell’impianto pubblico di Bellolampo nel quadro regionale.
Occorre che questa sensibilità e collaborazione proseguano, per far sì che Bellolampo sia sempre meno discarica e sempre più polo impiantistico a servizio di tutta la Regione per migliorare nel suo complesso la gestione dei rifiuti in Sicilia.
Tutto questo sarà possibile rendendo possibile ed accelerando l’ampliamento del TMB e dell’area di compostaggio e soprattutto grazie ai nuovi impianti pensati nel piano di sviluppo industriale di RAP, per il trattamento in loco di nuove tipologie di rifiuti e per la produzione di energia”.
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