I fan di Vasco Rossi battono ogni record. In sole due ore sono stati venduti 50mila biglietti per le due date del rocker di Zocca programmate allo stadio Renzo Barbera di Palermo per giugno 2023.
Il 25 novembre è stato uno dei giorni più attesi per gli appassionati delle canzoni del grande artista emiliano.
La vendita dei biglietti è iniziata proprio oggi.
È Carmelo Costa, l’organizzatore dei due concerti allo stadio Renzo Barbera, a comunicarlo in un post su Facebook.
Dopo 8 ore dall’inizio della vendita dei biglietti, sono stati 62mila i fan che sono riusciti ad accaparrarsene uno.
Costa, fornendo il dato scrive: “Ultimi biglietti in vendita”.
Date e concerti
Le città prescelte per il tour sono Bologna (6 e 7 giugno, stadio Dall’Ara), Roma (stadio Olimpico, 16 e 17 giugno), Palermo (stadio Barbera, 22 e 23 giugno) e Salerno (stadio Arachi, 28 e 29 giugno). Due particolarità: un boato di entusiasmo da parte del pubblico ha accolto la notizia dei due concerti programmati a Roma; la città di Palermo torna dopo decenni ad essere sede di concerti di musica leggera e rock. “Questo prossimo tour sarà la prosecuzione di quello tenuto quest’anno, ci sarà continuità”, ha promesso Vasco.
La prevendita
Le pre-sale sono avvenute in esclusiva sulla piattaforma Vivaticket. Sono state dedicate ai fan club e ai clienti dei grandi sponsor. L’apertura vendite generale è stata aperta alle 11 di oggi venerdì 25 novembre sulle 3 biglietterie: Vivaticket, Ticketmaster, Ticketone.
La tribuna coperta centrale numerata costa 97,75 euro, quella coperta laterale numerata 81,75 euro. La tribuna Montepellegrino non numerata 74,75 euro, mentre la curva nord non numerata 48 euro. Infine 92 per il prato “gold” e 74,75 euro per il prato. Ai disabili, invece, sarà consentito l’accesso alla tribuna coperta al costo di 48.30 euro.
Vasco Rossi l’ultima volta a Palermo 17 anni fa
L’ultimo concerto di Vasco Rossi a Palermo risale al 2005, quando si esibì al Velodromo. Il suo ritorno sarà una grande festa anche perché segna il ritorno dei grandi eventi in città peraltro in un luogo chiuso da quasi 25 anni ai concerti come lo stadio Renzo Barbera. Ad esibirsi per l’ultima volta allo stadio Barbera fu Claudio Baglioni nel 1998.
L’ultimo concerto siciliano di Vasco Rossi a Messina
L’ultimo concerto siciliano di Vasco Rossi ha visto protagonista la città di Messina lo scorso giugno. Ben 41mila persone hanno inondato la città dello Stretto per raggiungere lo stadio Franco Scoglio.
Uno degli eventi più grandi in termini di presenza di pubblico mai organizzati nel capoluogo peloritano.
Il Blasco ha regalato momenti unici, come solo lui sa fare, ai fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto. Un concerto che era stato organizzato prima della pandemia, poi rinviato di due anni. Era quindi enorme l’attesa del popolo di Vasco Rossi arrivato da ogni parte del Sud Italia.
La maxi organizzazione
Ottocento persone impegnate nella realizzazione, mega schermi a trasmettere l’immagine di Vasco che ha cantato su un palco immenso, undici musicisti accanto a lui. Sono solo alcuni numeri dell’evento. A fare il resto ci ha pensato lui, Vasco, spinto dagli applausi della “sua gente” che non ha smesso di cantare dall’apertura dei cancelli fino al saluto finale del Komandante. “Cosa non darei per vivere su un’isola. Sono felice, ho portato il mio spettacolo anche in Sicilia. Un traguardo… attraversare il mare con questo palco… E ne vale la pena venire a trovarvi… Siete splendidi. Viva la Sicilia”. Questo ha scritto su Instagram Vasco dopo il concerto messinese.
Vasco Rossi innamorato della Sicilia
Vasco Rossi ha un legame particolare con la Sicilia. Spesso è la meta delle sue vacanze. “Quanto amo la Sicilia, che piacere”, racconta Vasco sulle sue pagine social. “Fu la mia prima vacanza con Marco Gherardi, il mio amico d’infanzia, avevamo 20 anni. Partimmo da Zocca destinazione Sicilia. I sapori, i profumi, le donne. Dovevamo rimanerci per una ventina di giorni, ma i soldi finirono subito e dopo 4 giorni al Capotaormina, tornammo a casa”.
In Sicilia “Mi innamoravo ogni cinque minuti e non volevo più andar via. Fu quasi impossibile abbandonare Taormina nel bel mezzo della festa. Nel 1996 ho inaugurato il velodromo Paolo Borsellino nel quartiere Zen, lui insieme a Giovanni Falcone sono degli eroi. Da sempre “contro tutte le mafie”.
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