Lui che ha sempre aiutato gli ultimi, chiede solo di poter continuare a farlo. E per questo chiede aiuto al Papa e al presidente Mattarella. Biagio Conte ha trascorso la notte all’aperto, proprio come i senza tetto che da 25 anni assiste a Palermo.

Il missionario laico, fondatore della Missione “Speranza e Carità”, chiede di poter utilizzare i capannoni dell’ex Fonderia Basile in via Archirafi per farli diventare laboratorio artigianale dove permettere di lavorare lavorare ai poveri che assiste.

Un desiderio che da anni ha sperato inutilmente si concretizzasse: già nel 2005 l’allora sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ed il presidente della Regione, Totò Cuffaro, si erano impegnati ad acquistare e bonificare il sito sottoposto a curatela fallimentare. Ma le promesse sono rimaste tali.

Dopo anni di aste giudiziarie andate deserte, adesso la società Cannone Bonetti srl di Partinico si è aggiudicata all’ asta la proprietà di 2.400 metri quadrati per poco più di 160 mila euro.

Un grande dispiacere per fratel Biagio, i suoi poveri ed i numerosi volontari che operano nella missione.

Ma non è ancora detta l’ultima parola. Come spiega al Giornale di Sicilia l’avvocato Biagio Barbiera, che ha assistito la missione in questa vicenda: “Abbiamo lavorato per avanzare un’ offerta di acquisto senza incanto, sempre con asta pubblica – dice il legale -. In estate avevamo avvertito informalmente la curatela che stavamo provando questa strada. Avremmo proposto circa 100 mila euro, considerato che era necessario procedere anche alla bonifica dall’ amianto. Ben 50 mila euro ci erano stati garantiti dalla fondazione Giovanni Paolo II di Firenze, gli altri li avremmo dovuti trovare”.

Ma non si è fatto in tempo. “Nei fallimenti non ci sono comunicazioni verbali, ci sono atti formali. E questo immobile è stato venduto, finalmente, dopo vent’ anni”, ribatte l’ avvocato Mario Bonello, curatore fallimentare, a cui spetta adesso di consegnare la struttura ai nuovi proprietari. “Certo, il Comune potrebbe pure procedere con un esproprio per pubblica utilità, o ricomprare l’ immobile- rilancia Barbiera -. Non dimentichiamo che nel piano regolatore è prevista una destinazione urbanistica per attività formative”.

E’ quanto chiederanno domattina i volontari della missione al sindaco Leoluca Orlando. Intanto Biagio Conte, con la sua famosa croce di legno accanto, continua la protesta.

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