Palermo: povera e con un bassissimo tasso di scolarizzazione. E’ questo il risultato shock della prima indagine conoscitiva sulla situazione socio- economico del capoluogo siciliano, voluta dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea. Lo studio focalizza l’attenzione sulle condizioni dei minori ed analizzata le 8 circoscrizioni della città.
I numeri che colpiscono sono: 20mila famiglie in povertà assoluta e oltre il 30% (cioè la maggioranza) della popolazione con la licenza di scuola media inferiore. Per quanto riguarda i minori: 679 sono i minorenni, segnalati alle autorità giudiziarie, che versano in condizioni di grave disagio e soltanto il 6% frequenta l’asilo nido, a fronte di una media nazionale del 13%.
“Alla luce dei risultati ottenuti– afferma Pasquale D’Andrea, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo – quale futuro si prospetta per la città di Palermo? L’indagine non serve a dare numeri, ma piuttosto la percezione della realtà e devono essere letti in un’ottica di sinergia politica per costruire urgentemente un presente e un futuro migliore”. “Se vogliamo fare di Palermo una città a vocazione turistica – continua D’Andrea- dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo per formare i cittadini del domani. E’ impressionante sapere che molti bambini e bambine non sono mai andati in una libreria o visto un film al cinema”. “La strada è sicuramente in salita ma se non cominciamo a percorrerla resteremo indietro per sempre, rispetto al resto dell’Italia e dell’Europa”.
I dati parlano di irca 20mila famiglie che vivono in povertà assoluta e la media relativa al reddito per famiglia è di oltre 4mila euro meno rispetto la media nazionale (13.500,00 a Palermo contro 17.800,00 euro nel resto d’Italia).
I dati si riferiscono alla città di Palermo e sono il risultato della prima indagine capillare, dal 2015 ad oggi, svolta da Pasquale D’Andrea, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, che guarda con particolare attenzione alla condizione socio economica dei minori.
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