“Le scelte che faremo per le elezioni regionali siciliane dipenderanno molto dallo scenario nazionale. Il nostro auspicio è costruire alleanze sia nella nostra regione che in Italia che si ispirino all’agenda Draghi”. Lo ha detto il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone, durante l’assemblea provinciale del partito di Palermo con all’ordine del giorno le elezioni politiche anticipate del 25 settembre e le regionali siciliane che si svolgeranno in autunno.

“Sono contento – ha aggiunto – che Draghi sia adesso patrimonio di tutti i riformisti, non era così quando, in totale solitudine, mandammo a casa Conte. Naturalmente nessuna paura di andare da soli se questo percorso non dovesse trovare consensi e l’assemblea di oggi rappresenta l’avvio della nostra campagna elettorale”.

Corsa alla Regione, decisioni rinviate su dimissioni e data elezioni

La corsa alla regione non smette di essere un percorso ad ostacoli. Volano stracci da destra a sinistra nelle coalizioni anche se si tenta di stemperare i toni. La crisi di governo nazionale sembra aver tolto il tappo e tutte le tensioni, sia quelle già chiare ma ancora parzialmente contenute nei toni, che a quelle latenti.

Musumeci riflette su dimissioni per elezioni anticipate

A destra il tema resta la scelta della data delle elezioni. Sembra superata l’interpretazione della legge in base alla quale sarebbero rimaste 48 ore al presidente della regione per dimettersi e far coincidere le elezioni regionali con le politiche del 25 settembre. Si fa strada, invece, una seconda interpretazione di legge in base alla quale si potrebbe arrivare fino alla fine della prima settimana di agosto per decidere ma presentando le dimissioni e decretando la nuova consultazione elettorale nella medesima giornata oppure a stretto giro, in ulteriori 24 o 48 ore.

Nessuna decisione almeno fino a domani sera

Musumeci ne sta parlando con gli alleati ma resta il nodo delle scelte nazionali. se non ci sarà, prima, il vertice romano convocato per domani martedì 26 luglio, il suo partito, Fratelli d’Italia, non sembra intenzionato a fare alcuna scelta né in un senso né nell’altro.

Giunta riunita a Catania

Questa mattina il governatore ha riunito la giunta a Catania “In giunta abbiamo 33 punti all’ordine del giorno, ma nessuna comunicazione politica del tipo che pensate voi…” ha detto il vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, ai giornalisti.

Musumeci conferma ipotesi allo studio e tempi

“Sto incontrando i segretari regionali dei partiti della coalizione di centrodestra sul tema dell’accorpamento della data delle elezioni nazionali e regionali. Ancora qualche giorno di riflessione e poi prenderò la mia decisione” ha detto, alla fine, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, confermando la seconda interpretazione di legge alla quale si sta lavorando

A sinistra Primarie saranno rispettate?

A sinistra il segretario pd Barbagallo tenta di spegnere le polemiche e ricompattare il fronte intorno a Caterina Chinnici. Non chiamiamolo campo largo o progressista ma anti Musumeci, dice e tenta la strada dell’allargamento ai riformisti ovvero Italia Viva e Azione e alla sinistra come Rifondazione. Ma il primo problema lo ha in casa con i 5 stelle che non intendono andare avanti e prima non si chiarirà la posizione fra gialli e rossi a Roma.

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