Il confronto con i sindacati

Vertenza Giornale di Sicilia, nasce tavolo in Regione per affrontare criticità

Nasce un tavolo alla Regione per affrontare la situazione critica del Giornale di Sicilia. In un incontro che si è svolto oggi presso la sede dell’assessorato regionale al Lavoro, sono emerse le prime proposte per un rilancio della storica testata attraverso il potenziale delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Ne dà notizia la Slc Cgil Palermo che, dopo la firma dell’accordo che ha prorogato a dicembre la cig a zero ore per i poligrafici scongiurando i licenziamenti, si è fatta promotrice di questo incontro. Hanno partecipato l’assessore al Lavoro Antonio Scavone e il suo staff, il direttore del Giornale di Sicilia Antonio Ardizzone, il vicedirettore Marco Romano e il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso.

Si è discusso del futuro dell‘informazione e dell’editoria, con la consapevolezza che il mercato è in crisi e che gli strumenti della tecnologia hanno modificato il lavoro giornalistico. “L’Slc da tempo sostiene che c’è bisogno di trasformare il lavoro e l’organizzazione del lavoro con l’ausilio delle nuove tecnologie. Un’azienda prestigiosa come il Giornale di Sicilia non può correre il rischio di scomparire ma deve potersi sviluppare cogliendo queste opportunità e utilizzando le risorse messe in campo per la digitalizzazione”, dichiara Maurizio Rosso.

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Tre le proposte avanzate dalla Slc Cgil Palermo: la digitalizzazione dell’archivio storico, che metterebbe a disposizione del mondo i 160 anni di storia del giornale; l’accesso ai fondi di Agenda digitale Europea, di Agenda digitale Sicilia e del programma quadro Europa Creativa, che finanzia progetti culturali; l’istituzione di un tavolo tecnico per pianificare, a partire dal prossimo appuntamento a metà ottobre, gli interventi nel breve e lungo periodo e l’accesso ai fondi. Il tavolo sarà composto dalla Regione, con l’assessore al Lavoro, dalla proprietà del quotidiano, dai sindacati, dagli esperti di tecnologia e di progettazione dei fondi europei.

“Da entrambe le parti abbiamo riscontrato grande sensibilità al tema ed è emersa l’indicazione di proseguire per questa strada – aggiunge Rosso – Dopo la sigla dell’accordo, con il quale abbiamo tamponato i problemi del breve periodo, ora serve un progetto di lungo respiro che possa indurre un cambiamento significativo per il settore del’informazione in Sicilia e per questa prestigiosa testata. Non bisogna subire le trasformazioni ma cogliere le opportunità che permettono attraverso risorse esigibili di modificare il lavoro per favorire l’innovazione, la crescita, la competitività e garantire l’occupazione, un’informazione puntuale e uno sviluppo culturale che sicuramente condurrà Palermo e la Sicilia verso quell’Europa moderna di cui ancora non facciamo parte”.

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