Sono partiti oggi, a meno di due settimane dall’affidamento, i lavori finanziati dall’assessorato del Territorio e ambiente per la rimozione della struttura denominata “Cafè del Mar”, sul litorale di Isola delle Femmine (Pa).
L’edificio, abusivo e in stato di abbandono da anni a causa di un lungo contenzioso successivo alla decadenza della concessione demaniale marittima, era stato oggetto di un incendio doloso lo scorso 27 giugno. “Avevamo promesso tempi rapidi e azioni concrete per la riqualificazione e tutela ambientale di quest’area – afferma l’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro – e oggi, come previsto dal contratto, sono stati avviati i lavori che dovrebbero concludersi entro 15 giorni. Non ci lasciamo condizionare da vigliacchi atti intimidatori, come l’incendio doloso della scorsa settimana, e come governo regionale ci siamo attivati per garantire il ripristino della legalità, anche attraverso una virtuosa sinergia con l’amministrazione comunale, la Procura della Repubblica e le Forze dell’ordine”.
Gli effetti dell’incendio non incideranno, quindi, sul progetto e sui tempi di riqualificazione ambientale dell’area, ma costringeranno comunque la ditta aggiudicatrice a rivedere in parte la procedura di smaltimento dei materiali. La legna bruciata, infatti, viene considerata rifiuto speciale e deve quindi essere smaltita separatamente, come previsto dalle normative vigenti in materia.
La demolizione del Cafè del Mar” sul litorale di Isola delle Femmine, non in regola e abbandonata da anni, e per la riqualificazione dell’area demaniale marittima, è stata finanziata con fondi della Regione Siciliana. Nei giorni scorsi Cordaro aveva visitato l’area. La struttura, posta sulla scogliera prospiciente viale Marino a Isola delle Femmine, versa da anni in condizioni fatiscenti e di abbandono a causa di un lungo contenzioso dopo la decadenza della concessione demaniale marittima. I lavori, affidati dal Comune di Isola delle Femmine, sono stati finanziati dall’assessorato del Territorio e dell’Ambiente.