Mettere una toppa a tutte le buche di Palermo non sarà facile, anche se il Comune sta provando a fare passi in avanti. E’ stato consegnato questa mattina il cantiere relativo al rifacimento della sede stradale di via Castelforte. Uno dei tratti più trafficati della città e, di conseguenza, uno dei tratti nei quali l’asfalto è messo peggio. Gli interventi rientrano all’interno dei contratti dell’accordo quadro sottoscritto lo scorso 26 marzo.

Orlando: “Riasfaltiamo uno dei tratti più danneggiati della città”

I lavori prevederanno la scarifica e il posizionamento del nuovo tappetino stradale dal civico 1 al civico 168. Oggi, la ditta provvederà a piazzare le prime barriere e i primi servizi accessori al cantiere. Dopodichè, si partirà con il rifacimento dell’orlatura dei marciapiede, ovvero la parte più vicina alla sede stradale. “Continua l’impegno dell’Amministrazione verso la manutenzione della città – ha dichiarato l’assessore Salvatore Orlando -. Abbiamo approvato gli accordi quadro. Il 26 marzo abbiamo i primi tre contratti con le imprese che hanno vinto l’appalto. Oggi cominciamo ad asfaltare uno dei tratti più danneggiati e sul quale arrivano le maggiori segnalazioni di incidenti, nonchè una serie di debiti fuori bilancio che il Consiglio Comunale è costretto ad approvare ogni anno”.

Le opere costeranno circa 400.000 euro

Ad affiancare l’assessore Orlando questa mattina vi erano il tecnico Fabio Cittati, il capogruppo di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici, il capogruppo della Nuova DC Domenico Bonanno e il vicepresidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mancuso. I lavori interesseranno una superficie complessiva da oltre 21.000 metri quadrati, per una lunghezza complessiva da 3,1 chilometri. Le opere costeranno complessiva 411.000 euro + IVA, anche se questo rappresenta soltanto uno dei primi passi verso il recupero delle strade di Palermo. “E’ un tratto di 3,2 chilometri che collega la città alla borgata di Partanna-Mondello – ha sottolineato Orlando questa mattina -. Uno dei più trafficati di Palermo. Finito questo, proseguiremo con gli interventi sugli assi centrali e poi con un piano straordinario sulle buche”.