Via libera alla prima trance delle variazioni di bilancio per la Sicilia. Improvviso clima da fiori d’arancio fra governo regionale e governo nazionale. A 24 ore dalla firma del Patto per la Sicilia e all’indomani dell’annuncio del governatore Crocetta circa i suoi buon rapporti con Renzi e la sua ricandidatura arriva un altro regalo inatteso alla Regione da parte del governo nazionale durante la riunione lampo del Consiglio dei ministri tenuta questa mattina a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro dei beni culturali Dario Franceschini e segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
Roma non impugnerà la legge di variazioni di bilancio della regione siciliana. si tratta della norma varata a luglio con la quale sono stati introitati di fatto i 550 milioni provenienti da Roma e distribuiti i fondi per le spese fra forestali, precari della Pubblica amministrazione, e comuni. proprio i Comuni hanno avuto, da quella norma, una parte residuale e per questo si erano lamentati.mentre le ex province devono ancora essere ‘ salavate’ con le variazioni successive che non sono state, invece, trattate ad agosto prima della chiusura per ferie dell’Ars
L’incontro, si legge in una nota della Presidenza del Consiglio,. è iniziato alle 9.10 ed è terminato dopo pochi minuti.
Il Cdm ha esaminato, su proposta del Ministro per gli affari regionali Enrico Costa, ventuno leggi delle Regioni ed ha
deliberato l’impugnativa di una sola, la “legge Regione Liguria n. 11 del 05/07/2016, in quanto – si legge sempre nella nota – la norma in tema di patrocinio legale a spese della Regione invade le competenze legislative statali nelle materie dell’ordinamento penale, delle norme processuali, nonché dell’ordine pubblico e della sicurezza, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lett. h) e l), della Costituzione”.
Altre 20 leggi regionali al vaglio del Cdm sono state, invece, graziate. Un ampio via libera che vede, fra queste norme, anche la legge regionale siciliana n. 14 del 14/07/2016 “Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2016 e al bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018. Disposizioni varie”.
Clima disteso, dunque, domani in vista dell’incontro e della firma Renzi – Crocetta ad Agrigento
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