Via libera dalla Regione Siciliana all’ampliamento definitivo della sesta vasca nella discarica di Bellolampo a Palermo. Lo ha deciso la Conferenza dei servizi, convocata stamane all’assessorato al Territorio, che ha messo attorno a un tavolo tutti gli enti competenti nel rilascio dei pareri propedeutici alla Valutazione di impatto ambientale: Genio civile, Soprintendenze, dipartimenti regionali, Asp e Arpa.
“Abbiamo mantenuto – evidenzia il governatore Nello Musumeci gli impegni presi in precedenza. In pochi mesi siamo riusciti ad autorizzare un provvedimento per il quale, in passato, ci volevano anche anni. Un ringraziamento, in tal senso, va agli uffici del dipartimento regionale dell’Ambiente per la celerità dimostrata”.
“Con il provvedimento di autorizzazione, che sarà notificato subito al Comune di Palermo – aggiunge l’assessore Toto Cordaro – potranno iniziare immediatamente i lavori di allargamento della discarica e si consentirà a Palermo di venire fuori dall’emergenza rifiuti”.
Con questo provvedimento si superano le ordinanze in emergenza e si evita una crisi nello smaltimento dei rifiuti che a Palermo è stata sfiorata appena la scorsa settimana con gli autocompattatori rimasti 24ore carichi e con la raccolta rallentata nonostante gli sforzi per evitarne lo stop.
“Lo sblocco formale dei lavori di ampliamento della VI vasca è un fatto importante. Occorre ora recuperare il tempo perduto e siamo certi che RAP lo farà nel migliore dei modi, continuando, come fatto in questi ultimi anni, ad adottare ogni accorgimento tecnico utile per il rispetto dei parametri ambientali” commenta il sindaco Leoluca Orlando.
“Occorre ora accelerare su tutti gli altri fronti aperti che riguardano i rifiuti a Palermo e Bellolampo: la realizzazione della VII vasca, l’aumento della differenziata, l’individuazione certa di responsabilità e risorse per la gestione delle vasche esaurite – ha aggiunto -. Nell’auspicio che questo avvenga con assunzioni di responsabilità solidale e nella logica unica del bene comune che è la vivibilità di Palermo e la salute dei suoi cittadini”.
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