Sono stati votati con parere favorevole dalla Prima Commissione dell’Ars i presidenti del Parco delle Madonie, e del Parco fluviale dell’Alcantara. Le nomine erano state fatte dalla Giunta Musumeci dopo ‘acquisizione di un parere che rendeva solo consultivo il voto in Commissione.

“Con questo voto – spiega l’assessore al Territorio e Ambiente Toto Cordaro – si completa l’assetto dei parchi siciliani. I due qualificatissimi presidenti, infatti, si aggiungono ai già insediati Domenico Barbuzza, presidente del Parco dei Nebrodi e Carlo Caputo, presidente del Parco dell’Etna. Con questo nuovo management, gli splendidi parchi della nostra regione potranno essere valorizzati e patrimonializzati diventando un importante attrattore turistico per il territorio siciliano” – ha concluso Cordaro.

Le nomine completate sono quelle di  Angelo Merlino dottore in agronomia, laureato con lode ed encomio in scienze Ambientali e delle foreste che guiderà il parco delle Madonie fino ad ora affidato ad un Commissario di nomina dell’assessore. Prenderà il posto di Totò Caltagirone.

Giuseppe Arena, ex deputato regionale ed ex vice sindaco di Catania, guiderà, invece, il parco dell’Alcantara. E’ stato nominato in quota Fratelli d’Italia dalla giunta regionale di governo e adesso può insediarsi nel ruolo.

Avvocato Cassazionista già vicesindaco a Catania nella Giunta Scapagnini con Alleanza Nazionale, 51 anni. Volto noto della destra catanese, oggi è esponente di Fratelli d’Italia formazione della medesima area politica nella quale sono finiti molti degli storici aderenti proprio ad An.

Uomo politico di lungo corso, quattro volte consecutive eletto in consiglio comunale a Catania, Arena ha maturato esperienza nell’amministrazione della cosa pubblica. Storico il primo posto alle elezioni amministrative del 2000 sempre con la lista di An. Poi vicesindaco di An a Catania dal 2005 al 2008 nell’amministrazione guidata da Scapagnini. Quando Gianfranco Fini decide di confluire nel nuovo partito unico del centro destra lui non aderisce al Pdl ma inizia il suo percorso autonomista e viene eletto all’Ars con il Movimento per l’Autonomia sempre nel 2008. Dopo l’elezione da deputato ha fatto parte della commissione legislativa territorio e ambiente dal 2008 al 2012 ed anche in quella circostanza ha maturato esperienze specifiche che adesso gli torneranno utili nella gestione dell’importante struttura del Parco.

Arena rileva il Parco dalla mani del Commissario Ornella Infantellina inviata dall’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente nelle more della nomina del nuovo presidente.

Fra le grandi sfide pr il futuro del parco fluviale c’è la gestione delle tante aree di dissesto idrogeologico. Il parco, infatti deve la sua bellezza naturale ad anni di erosione legata al passaggio delle acque che ha scavato stupendi disegni naturali ma in diversi punti ha creato rischi di varia natura che vanno gestiti e monitorati a tutela di visitatori e turisti ma anche dei luoghi che sono da preservare sia per motivi naturalistici e paesaggistici che per scopi più prettamente turistici

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