Un Piano straordinario di manutenzione per le strade provinciali con oltre 102 milioni, predisposto e finanziato dalla Regione, grazie ai fondi del Patto per il Sud e dall’accordo quadro di programma quadro, destinato alle 9 province siciliane con 70 interventi programmati.

Lo ha presentato questa mattina a Palazzo d’Orleans l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e i dirigenti generali dei dipartimenti interessati.

Nella città metropolitana di Palermo sono 11 gli interventi con somme stanziate che ammontano a 17 milioni 275 mila euro; nella città metropolitana di Catania 8 interventi e fondi per 16 milioni 610 mila euro; nella città metropolitana di Messina 9 interventi per 17 milioni e 243 mila euro; per il libero consorzio comunale di Trapani 9 interventi con 13 milioni 556 mila euro; per il libero consorzio comunale di Agrigento 4 interventi con 3 milioni e 400 mila euro; per il libero consorzio comunale di Caltanissetta 10 interventi con 6 milioni 580 mila euro; per il libero consorzio comunale di Enna 8 interventi con 8 milioni 100 mila euro; per il libero consorzio comunale di Ragusa in programma 6 interventi e 5 milioni 240 mila euro di somme stanziate; per il libero consorzio comunale di Siracusa 5 interventi e 11 milioni 133 mila euro.

“Questo è un piano straordinario per aggredire una situazione diventata indifendibile, cioè quella delle province che non riescono a salvaguardare la tenuta delle strade provinciali”, ha detto Falcone.

“Abbiamo fatto una convenzione con tutte le province per poterci sostituire negli interventi – ha aggiunto Falcone – non solo nella progettazione ma anche nei bandi di gara e nell’esecuzione delle stesse opere. Abbiamo individuato queste strade a seguito di segnalazioni che sono arrivate alla Regione da parte dei comuni e delle stesse città metropolitane e liberi consorzi comunali. Gli interventi saranno eseguiti tutti entro il 2019 e nel giro di 5 mesi partiranno i bandi di gara, ma i primi venti interventi cominceranno già prima dell’estate”.

“Per le altre strade che sono circa 110, abbiamo 250 milioni destinati alla programmazione ordinaria – ha sottolineato Falcone -. Sono state scelte secondo una programmazione fatta grazie alle indicazioni del Patto per il Sud e con l’accordo di programma quadro”. L’ufficio regionale speciale della progettazione si occuperà di progettare le opere, mentre il dipartimento regionale tecnico si occuperà delle gare e dell’iter di esecuzione dei lavori.

Le gare – ha precisato Falcone – saranno bandite in parte dalle città metropolitane, mentre altre le farà la Regione Siciliana, intervenendo direttamente. Grazie a questo piano, prevediamo un ritorno occupazionale di circa un migliaio di persone”, ha sottolineato Falcone. Infine, l’assessore Falcone ha assicurato che a proposito dei lavori su autostrade ed altre strade la Regione Siciliana manderà una nota all’Anas. “Per non recare disagi alla fluidificazione del traffico – chiederemo all’Anas di effettuare interventi di notte, così come ha detto più volte il presidente Musumeci”.

“Esprimiamo il nostro apprezzamento per l’attenzione che il governo regionale sta rivolgendo agli enti intermedi con l’intenzione di dare risposte concrete. E proprio con l’obiettivo di avere un quadro ancora più chiaro sulle modalità di attuazione degli interventi programmati, chiediamo al presidente della Regione un incontro con il coinvolgimento dei i rappresentanti delle ex province”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, commentando il Piano straordinario di manutenzione per le strade provinciali che, predisposto e finanziato dalla Regione, mette a disposizione delle 9 province oltre 102 milioni.
“La gravità della situazione istituzionale e finanziaria degli enti intermedi – conclude Orlando – si ripercuote, in molti casi, anche sulla viabilità che non solo deve essere monitorata nei minimi dettagli per garantire la sicurezza e la vivibilità dei territori, ma deve anche essere uno strumento idoneo per una mobilità efficiente a beneficio dei cittadini e del turismo”.