Viale Regione siciliana diventa a tre corsie. Addio alla corsia riservata, via alla nuova formula per la circolazione in una delle strade di maggior collegamento e di maggior traffico della città. Progettata come circonvallazione, ormai divenuta una strada cittadina per effetto delle molte scelte di interruzione della fluidità del traffico e di limitazione della velocità fatte nel tempo dall’amministrazione comunale, viale Regione siciliana oggi ha una sola corsia ‘rapida’ quella centrale. Da circa un anno in quella corsia non era più presente la segnaletica orizzontale ovvero, per semplicità, le strisce a terra.
Nonostante le proteste continue la segnaletica non era più stata ripristinata dopo la realizzazione del nuovo asfalto. Secondo le notizie note ciò era dovuto ad un dibattito in corso sulla scelta di trasformare quella strada, in una via di grande percorrenza a tre corsie, scelta che trovava opposizione da parte di chi riteneva non rinunciabile l’ampia corsia d’emergenza. Adesso la scelta è stata fatta e la corsia d’emergenza diventerà una sorta di area di sosta stretta da non più di due metri e mezzo di larghezza.
Ad annunciare il cambio di passo su twitter è l’assessore comunale Giusto Catania con un cinguettio che dice “al via la segnaletica in viale Regione Siciliana, si comincia stanotte”.
Catania, dunque, annuncia l’avvio dei lavori di messa in posa della segnaletica orizzontale è prosegue “Finalmente diventerà a tre corsie più una banchina di sosta. Dopo aver completato il posizionamento dell’asfalto, la strada sarà messa in sicurezza”.
Le polemiche su Viale Regione siciliana erano riprese in questi giorni a margine di un’altra polemica rovente sulla viabilità di Palermo, quella sulla Ztl notturna che dovrebbe partire il 31 gennaio mentre una sentenza del giudice di Pace mette a rischio le multe per la ztl diurna ormai operativa da mesi. Infine è stato pubblicata venerdì scorso l’ordinanza che istituisce la ztl estiva a Sferracavallo, questa, al contrario dell’altra, con l’accordo degli operatori economici della zona che l’avevano chiesta
Commenta con Facebook