“Non è un mistero che Palermo non sia una città sicura e che avrebbe bisogno di una maggiore vigilanza. Putroppo, però, come molti agenti ci riferiscono, il corpo dei vigili urbani è da tempo sotto organico: rispetto ai 2200 dipendenti previsti, ne abbiamo solo 1390 assunti, di cui 300 part-time, con un’età media superiore ai 50 anni, quindi prossimi alla pensione”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Palermo, Viviana Lo Monaco, Ugo Forello, Giulia Argiroffi e Antonino Randazzo.

“L’ultima assunzione di personale, oltretutto non a tempo pieno, pare risalga a circa 9 anni fa, per non parlare dell’esiguo numero di pattuglie dedicate. In terza circoscrizione, per esempio, ne abbiamo stabilmente solo una a vigilare – spiegano i consiglieri cinquestelle – È una situazione non più sostenibile, anche perché i lavoratori non sono neanche messi nelle condizioni di svolgere bene il proprio dovere poiché privi della dotazione certa di un’auto di servizio, costretti a utilizzare i mezzi pubblici e tassativamente non quelli privati. Tutto questo impedisce di operare quell’attento lavoro di supervisione e controllo che sarebbe necessario svolgere soprattutto nei pressi degli istituti scolastici, per salvaguardare l’incolumità di bambini e ragazzi all’ingresso e all’uscita delle scuole, favorendo comportamenti virtuosi e inibendo i ‘cattivi esempi'”.

“Un’altra ricaduta negativa dovuta alla mancanza di organico e di mezzi – afferma Viviana Lo Monaco – è il fatto che diventa inapplicabile quanto previsto dall’attuale Regolamento dello Stadio delle Palme ‘Vito Schifani’, ovvero la presenza stabile di almeno un vigile che possa essere prontamente allertato dal Capo impianto in caso di cattiva condotta, tentata intrusione o atti vandalici che possano verificarsi in prossimità o all’interno dell’impianto sportivo stesso. In ultimo, ma non meno importante, un maggiore presidio e controllo del territorio, non solo con funzione sanzionatoria, in una città senza regole, con una mobilità caotica e priva di logica, potrebbe iniziare a mettere un freno alla totale anarchia che regna tra le strade palermitane. E questo, aggiungerei, è tutt’altro che un dettaglio”.