Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha autorizzato la disponibilità di villa Niscemi per lo svolgimento delle elezioni primarie dei venezuelani all’estero, domenica 22 ottobre, dalle 9 alle 17. Lo ha riferito la coordinatrice generale del comitato locale delle primarie della Sicilia, Ledy Lombardo, accompagnata da Ivonne Meza e Salvatore Lo Mónaco, membri di Cl e dell’associazione CoVenSi. Il comitato ha voluto incontrare il primo cittadino proprio per discutere dell’importanza di queste elezioni per gli italo-venezuelani e del ritorno della democrazia nel Paese sudamericano.

I seggi in tutta Italia

La commissione primaria dell’opposizione in Venezuela sta organizzando più di 3 mila seggi elettorali situati in 80 città di 30 paesi. Tutto questo affinché domenica i venezuelani nel loro paese e all’estero possano votare e scegliere il candidato che affronterà il partito al governo in Venezuela nelle elezioni del 2024. In Italia sono 4 i centri a disposizione per votare alle primarie dei venezuelani (e italo-venezuelani) residenti nel Paese, dislocati da nord a sud nelle città di Milano, Roma, Napoli e per l’appunto Palermo.

L’invito

Ledy Lombardo ha invitato tutti coloro che risultano iscritti nel registro elettorale delle primarie a partecipare in massa. La coordinatrice del comitato locale delle primarie della Sicilia ha ricordato che è sufficiente portare con sé il passaporto o la carta d’identità venezuelana, oltre al codice di aggiornamento che è stato inviato a ciascuna persona che si è iscritta nell’anagrafe primaria.

I sondaggi a favore della leader dell’opposizione

Intanto continua a salire vertiginosamente nei sondaggi María Corina Machado, principale candidata dell’opposizione alle elezioni presidenziali del 2024 in Venezuela. E’ quanto ha rivelato recentemente il sondaggio Frequency 58 pubblicato dalla società di consulenza Orc. Secondo il rilevamento, la leader di Vente Popular prevarrebbe con quasi il 70% dei voti alle primarie dell’opposizione, mentre in un’eventuale elezione presidenziale triplicherebbe i voti dell’attuale presidente e candidato alla rielezione, Nicolas Maduro.

Nell’ultima indagine effettuata, nel 2017, si stimava che circa 900 venezuelani avessero partecipato ad un evento politico in Sicilia. L’Istat registra 700 cittadini venezuelani residenti in Sicilia. Non ci sono però dati sugli italo-venezuelani in Sicilia, quelli che hanno la doppia cittadinanza, perché entrano in Italia con il passaporto italiano, motivo per cui vengono registrati come italiani rimpatriati.

Di questi, potranno votare solo coloro che hanno precedentemente votato in Venezuela e hanno aggiornato il collegamento Primaria prima dello scorso agosto. Potranno partecipare anche gli italo-venezuelani che hanno votato nelle precedenti elezioni presso il consolato venezuelano di Napoli, Roma o Milano, perché in Sicilia (Palermo) non esiste un consolato venezuelano.

Coloro che si presenteranno il 22 ottobre a Villa Niscemi per votare verranno verificati con la loro carta d’identità o passaporto venezuelano nel database che abbiamo in sede per verificare se sono iscritti nel Registro elettorale. In ogni caso, ciascuno degli aventi diritto al voto ha potuto inserire un link fornito per verificare la propria registrazione.

Nella foto da sinistra: Ivonne Meza, Ledy Lombardo, Sindaco Roberto Lagalla, Salvatore Lo Monaco e assessore Dario Falzone

 

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