Sembra sbloccarsi la situazione degli operatori sanitari di Villa Sofia-Cervello che attendono il pagamento del cosiddetto bonus covid. La giunta regionale pare che stia cercando si sbloccare l’impasse per tutti i sanitari che non hanno ricevuto l’intero importo ad essi spettante.

L’impegno della giunta Musumeci

“Finalmente il Governo regionale si è impegnato, per bocca dell’assessore Razza, a risolvere per via amministrativa l’incredibile situazione degli ospedali Villa Sofia e Cervello, i cui operatori sanitari, dopo essere stati per mesi (ed essere ancora) in prima fila nella lotta al Covid, non hanno ricevuto per intero il bonus riconosciuto in altre aziende sanitarie”. Lo ha dichiarato Marianna Caronia dopo il voto di ieri sera in Assemblea Regionale Siciliana durante l’assestamento di bilancio.

Ok all’ordine del giorno

Per la deputata regionale si tratta di “una situazione paradossale che va sanata al più presto. È questo il risultato che abbiamo ottenuto ieri sera con un nostro Ordine del Giorno approvato all’ARS”. “Sono certa – conclude la deputata – che l’impegno assunto dal Governo si trasformerà presto in un atto amministrativo concreto. Non è pensabile che chi ogni giorno rischia la vita per tutti noi non abbia riconosciuto un diritto acquisito per legge.”

Sindacati chiedono stop ai tagli alle vaccinazioni a Palermo

Intanto la Fials chiede ai vertici dell’ospedale Civico di ripristinare le ore di servizio dei lavoratori assunti con il click day a 36 ore settimanali così come del resto hanno già chiesto l’Asp di Trapani e il distretto sanitario dell’Asp di Agrigento. La Fials-Confsal in una nota a firma del segretario provinciale Enzo Munafò e del segretario aziendale Mario Di Salvo ricorda che nei mesi scorsi “ha preso atto pur non condividendole, delle due note con le quali era stato disposto un tetto massimo al numero di vaccini giornalieri da somministrare da parte dei due hub aziendali dell’Arnas, ovvero 200 al Civico e 100 al Di Cristina”.
Adesso, “a fronte dell’aumento dei contagi e dell’apertura e utilizzo dell’hub vaccinale del Di Cristina alla vaccinazione dei soli bambini, consentendo e privilegiando i genitori ansiosi di sentirsi garantiti, queste disposizioni sono anacronistiche. Anche perchè nel frattempo si registra un aumento dei contagi che nelle ultime 24 ore ha registrato un trend del contagio con il 4,46% dei tamponi positivi ed un numero complessivo di 7364 morti”.

Per questo motivo la Fials-Confsal ritiene “indispensabile che codesta amministrazione provveda a rimodulare l’organizzazione interna dei propri hub per garantire a tutti la disponibilità al vaccino presso l’hub del Civico evitando un netto diniego a vaccinarli, a causa del tetto che è stato imposto dal 23 novembre probabilmente rispondendo ad una logica di risparmio economico, nel periodo di calo della pandemia, ma che oggi non trova alcuna giustificazione a fronte di una richiesta vaccinale che cresce ogni giorno e che lascia molto spesso la gente in attesa di vaccinazione, per ore intere all’addiaccio presso altri hub della provincia di Palermo”.