I carabinieri hanno sventato nel Palermitano un furto in una scuola, sorprendendo due minorenni in azione. Entrambi sono stati riaffidati ai rispettivi genitori. Decisiva la collaborazione preziosa di un cittadino che sentendo dei rumori sospetti provenire dalla scuola ha subito chiamato i militari dell’Arma.

L’intervento

I carabinieri della compagnia di Misilmeri e della stazione di Villabate hanno sorpreso, nella scuola media statale “Pietro Palumbo”, un 15enne e un 12 enne. I due, secondo la ricostruzione, dopo aver staccato i telai in alluminio delle porte e delle finestre dell’edificio li stavano sistemando in alcuni rudimentali carrelli per portarli via.

La segnalazione

Un residente ha chiamato il numero unico di emergenza 112 segnalando movimenti sospetti di persone e rumori di vetri infranti. I carabinieri sono intervenuti immediatamente, riuscendo a sorprendere sul fatto i due minori, entrambi Villabatesi. La sede della scuola “Pietro Palumbo” a Villabate attualmente chiusa per inagibilità, in passato è stata oggetto di continui atti vandalici. Entrambi i ragazzi sono stati riaffidati ai rispettivi genitori.

Tre denunce a Montelepre

Appena qualche giorno fa sempre i carabinieri sono riusciti ad identificare e denunciare a Montelepre tre giovanissimi. Lo scorso mese di agosto si sarebbero introdotti all’interno del centro sportivo “Don Pino Puglisi” di contrada Presti danneggiando gli infissi, le vetrate, i servizi igienici e l’impianto elettrico. La denuncia era stata presentata dal sindaco Giuseppe Terranova. Sui social il primo cittadino aveva manifestato tutta la sua disapprovazione per il gesto.

L’appello

“Alcuni delinquenti, debosciati, incivili e senza dignità hanno scavalcato il perimetro del centro sportivo – aveva scritto – con l’intento e il gusto di distruggere parte dei locali e spogliatoi a servizio dei campi da tennis. Gli operai del comune addetti alla pulizia del centro, hanno scoperto la devastazione informando gli uffici. Esorto le famiglie a vigilare sui ragazzi, a insegnare loro che il centro sportivo o il parco urbano o altro bene pubblico non appartengono al Comune ma sono beni di tutti e pertanto vanno custoditi e rispettati”.

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