Non solo ponte Corleone e canale Mortillaro: sono tante le emergenze che riguardano viale Regione Siciliana, a Palermo. Fra queste vi rientra il sottopasso di via Emily Balch, viadotto situato all’interno del quartiere Villagrazia, in piena terza circoscrizione.
Durante la nostra live condotta nella giornata di sabato 8 gennaio, abbiamo evidenziato la presenza di diverse infiltrazioni, rintracciabili nella copiosa caduta d’acqua dal solaio su cui sopra giace il raccordo fra A19 e A29. Quadro aggravato dalla pioggia caduta nelle ultime settimane sul capoluogo siciliano.
Infiltrazioni d’acqua al sottopasso di Villagrazia
Secondo quanto riferiscono gli uffici dell’assessorato ai Lavori Pubblici, a provocare questa perdita dalla parte superiore del ponte sarebbero “alcune buche presenti sul marciapiede” di viale Regione Siciliana. Avvallamenti che, secondo i tecnici, sarebbero provocati dalla “presenza di alcuni alberi, sui quali l’Amministrazione ha chiesto in passato di intervenire”. L’acqua, quindi, penetrerebbe attraversando questi fori e la terra sottostante, arrivando fino al solaio di via Emily Balch. Fatto che, logicamente, ha provocato la comparsa di umidità e il danneggiamento di alcuni elementi esterni della struttura. Alcuni ferri di contenimento sono rimasti esposti all’aria e, quindi si sono ossidati.
Via Emily Balch chiusa nel 2017
Una struttura, quella di via Emily Balch, che attende da anni degli interventi di manutenzione. Lavori parzialmente eseguiti in passato, come quelli intrapresi a fine 2017. Allora, il Comune di Palermo fu costretto a chiudere via Emily Balch in entrambi i sensi di marcia per alcuni giorni. Ciò a causa del cedimento di alcni elementi delle travi del sovrappasso.
Lavori inseriti nell’accordo quadro
Nonostante quanto fatto in precedenza, la struttura rimane in una situazione di deciso ammaloramento. Per risolvere definitivamente l’evidente quadro di degrado del viadotto, servirebbero opere di manutenzione più organiche. Ciò in particolare sugli appoggi del ponte che, secondo quanto riferiscono gli uffici, andrebbero sostituiti. Esigenza riconosciuta e ricompresa anche all’interno dell’accordo quadro su passi e sottopassi 2017-2020, sottoscritto dal Comune di Palermo il 9 febbraio 2021. Un capitolo di spesa che comprende al suo interno fondi per circa due milioni di euro.
Le priorità infrastrutturali
Atto che, però, vede al suo interno una serie di opere strategiche per la viabilità del capoluogo siciliano. Fra queste rientrano, ad esempio, il sottopasso di via Francesco Crispi e lo svincolo di Tommaso Natale. Situazione che, ovviamente, rallenta l’iter dei lavori a Villagrazia. I tecnici seguiranno l’ordine cronologico delle opere, fino ad esaurimento fondi. Il sottopasso dovrà quindi attendere il proprio turno, anche alla luce dei problemi di personale degli uffici comunali. Prima di intervenire comunque, si dovrà procedere con la progettazione. Ciò per valutare modalità ed importo dei lavori.
Sottopasso di Villagrazia: abbandono di rifiuti
Problemi, quelli infrastrutturali, ai quali si unisce l’inciviltà di alcune persone. Soggetti che, approfittando del buio, utilizzano le parti più interne del ponte di Villagrazia come una sorta di discarica improvvisata. All’interno dei canali interni infatti, è stato abbandonato di tutto. Dai rami di alcuni alberi a pezzi di mobilio, passando per coperture in plastica ed altro materiale. Elemento che contribuisce ad aumentare lo stato di degrado del sottopasso di via Emily Balch.
I problemi di viale Regione Siciliana
Un problema, quello del sottopasso di Villagrazia, che si inserisce all’interno di un quadro critico che riguarda lo stato delle infrastrutture e della viabilità di viale Regione Siciliana. Il raccordo fra A19 e A29 è già gravata da tre importanti problemi: il cantiere del canale Mortillaro, i lavori non partiti sul ponte Corleone e, marginalmente, l’esecuzione dei lavori sull’area dello svincolo di Tommaso Natale.
Sul primo punto, nel mese di dicembre, è stato pubblicato il bando regionale per l’assegnazione dei lavori sul tratto all’altezza di via Principe di Paternò. Area interessata, da oltre un anno, da una chiusura forzata al fine di eseguire degli interventi per la messa in sicurezza del canale Mortillaro. Opere che hanno già visto un primo cantiere, concluso con diversi mesi di ritardo. Ciò per la scoperta di ulteriori lavori da eseguire proprio nei pressi dell’area attualmente delimitata. Interventi per un importo complessivo di circa 500.000 euro e che necessiteranno di diversi mesi di lavori.
Situazione ben diverse sul ponte Corleone. La struttura ha subito recentemente un’ulteriore limitazione alla viabilità, imposta dopo la relazione condotta dalla Icaro Progetti, società incaricata dal Comune di Palermo per eseguire i saggi sul viadotto, che ha evidenziato alcune criticità strutturali. Fatto che ha comportato una notevole limitazione della sede stradale, con i mezzi costretti a transitare soltanto nella parte centrale. Un imbuto che, soprattutto durante le ore di punta, causa code e traffico intenso.
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