Ha vinto il concorso per ricoprire l’incarico di funzionario al ministero di Grazia e Giustizia, ma per alcuni errori e mancate valutazioni dei titoli era stata spedita in Sardegna. E’ la vicenda di una giovane palermitana M.M. di 33 anni risultata tra i vincitori di uno dei 2.329 posti al ministero.
Bloccata la nomina
Assistita dall’avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia è riuscita a bloccare la nomina in Sardegna. Il giudice del Tar del Lazio ha sospeso i provvedimenti che l’avrebbero portata a dovere lasciare la Sicilia.
La graduatoria dovrà essere rivista
La commissione esaminatrice le aveva attribuito il punteggio per lo stage formativo svolto al tribunale di Milano. Punti che invece le avrebbero fatto scalare la classifica consentendo di ottenere un posto in Sicilia e probabilmente ad Agrigento. Come ribadito dai legali il ministero non le avrebbe consentito durante le fasi del concorso, come previsto, di regolarizzare la documentazione presentata. Una scelta illogica come l’hanno definita i giudici amministrativi. Alla luce del ricorso la posizione in graduatoria della vincitrice del concorso dovrà essere rivista ed è stato sospeso anche il trasferimento in Sardegna.
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