Gli agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno proceduto all’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un palermitano Martino Biuso, 46 anni indagato per il reato violenza sessuale, rapina e sequestro di persona.
L’uomo è pregiudicato per i reati di rapina, lesioni, porto abusivo di arma ed è un lavoratore precario ex Pip.
Secondo le indagini l’uomo avrebbe violentato una giovane inglese di 20 anni, residente a Palermo da alcuni mesi. La donna era salita in macchina pensando si trattasse di un taxi e invece Biuso l’avrebbe portata in luogo isolato violentandola e rapinandola.
La ragazza aveva camminato tra i rifiuti ed era riuscita a raggiungere l’autostrada e solo dopo avere percorso più di un chilometro aveva trovato soccorso. Il provvedimento odierno è stato emesso dal Gip Roberto Riggio, su richiesta del pm Giorgia Righi del pool dei reati sessuali, coordinato dal Procuratore aggiunto Ennio Petrigni.
Le indagini iniziate immediatamente sono state molto articolate e complesse e hanno permesso di individuare l’indagato del quale si era in possesso solo di alcune immagini sfocate e del modello e colore dell’auto.
Determinante è stato anche il ruolo del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che attraverso gli operatori del laboratorio di biologia ha individuato sui vestiti della donna il profilo genetico dell’aggressore e lo ha confrontato con quello estratto dai reperti che con grande abilità sono stati acquisiti dal personale della squadra mobile, identificando l’autore del grave reato nell’odierno arrestato.
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