Quattro attivisti dell’associazione animalista Enpa sono stati denunciati dagli agenti della polizia municipale per abbandono di animali perché si sono introdotti nel palazzo del Comune nell’aula consiliare con sette cani randagi. “Abbiamo organizzato questa protesta perché da mesi il Comune non si occupa più dei randagi – dicono i volontari – durante la nostra protesta c’è stato qualche acceso scontro tra noi e i rappresentanti comunali. Abbiamo portato nella sede comunale i cani di cui dovrebbe occuparsi il sindaco. Noi come associazione non sappiamo come fare. La sede l’abbiamo chiusa per mancanza di fondi e non abbiamo più risorse per occuparci dei cani che rischiano di finire sotto le auto ogni giorno”.

“Cinque cuccioli – spiega il vice comandante della polizia municipale Antonio Badalamenti – sono stati abbandonati nell’aula consiliare e 2 esemplari adulti nella stanza del sindaco. Gli animalisti, dopo avere protestato, sono andati via, lasciando i cani all’interno del palazzo. Gli animali – conclude il vice comandante – sono stati poi recuperati da alcuni volontari, residenti nel territorio, che hanno deciso di portarli via per prendersene cura”.

Il Comune ha una convenzione con una struttura sanitaria privata, che si occupa per l’ente dei cani randagi del territorio. “La cifra annuale stanziata per gestire gli interventi, circa 100 mila euro, – precisa l’assessore, con delega al randagismo, Vito Bortiglio – è già finita. La ditta è sempre stata pagata per gli interventi fatti ad oggi. Non abbiamo nessun debito nei loro confronti. Stiamo verificando per capire se è possibile trovare altre somme da destinare agli animali. Ci tengo – conclude l’assessore – a ringraziare due volontari che ieri hanno accolto nelle loro case i cani e che presenteranno regolare richiesta di adozione per tenerli. Il Comune, attraverso il servizio veterinario dell’Asp, si è impegnato a microcipparli, sterilizzarli ed eventualmente anche a vaccinarli”.

L’attività svolta nel campo della prevenzione del randagismo e dell’assistenza sanitaria agli animali in precarie condizioni di salute svolta da gennaio a luglio 2023 è rivelante: si è proceduto a emettere 83 ordinanze di cattura di cani a seguito delle quali la ditta privata in convenzione ha poi eseguito le medesime microchippature e sterilizzazioni. Sono stati invece 118 i cani di proprietà del Comune di Carini dati in adozione.