“Walk on Water” è il titolo del singolo che anticipa “Born in The 20’s”, album d’esordio di Ellis Cloud, nome d’arte di Riccardo Lo Faso, cantautore e polistrumentista palermitano: il brano, in rotazione radiofonica da venerdì 6 ottobre, è accompagnato da un video, girato da Francesco Lonatro e co-diretto da Ellis Cloud stesso, disponibile su YouTube a partire da oggi.

“Walk on Water” è una dedica ai fenomeni che riescono a monetizzare sul web senza avere alcun talento o particolare vocazione: la posizione di un artista che confuso osserva un mondo in cui le statistiche dei fatti parlano più dei fatti stessi.

Il disco, che uscirà il 17 ottobre, è “un miscuglio acustico ed elettronico sempre sul filo di una malinconia che finge più volte di lasciare l’ascoltatore, – racconta l’artista – ma che non lo fa mai davvero. L’ambientazione è futura ed i nati sono quelli dei 2020’s. L’album è una raccolta di storie di persone ambientate nel 2040 e raccontate con una naturalezza estranea all’uomo del presente e collocate in un futuro in cui tecnologie e strati sociali si sono spinti così lontano annullando totalmente il concetto di ‘bizzarro’ e di ‘incredibile’. Nelle registrazioni sono stati coinvolti alcuni dei musicisti più talentuosi della sua città tra cui Federico Quartana, Ciro Pusateri, Dario Grizzaffi, Lorenzo Passalacqua e Giorgio Bovì.

Francesco Riccardo Lo Faso in arte Ellis Cloud nasce a Palermo nel novembre ‘87. Cantautore e polistrumentista, è cresciuto in un contesto musicale quasi interamente nazionalpopolare: viene preso miracolosamente in salvo da Duke Ellington e Benny Goodman a 14 anni. Studia clarinetto, e quando tolgono per 9 mesi l’adsl dal suo quartiere decide di imparare seriamente la chitarra. Scrive le prime canzoni a 19 anni. Spende troppi soldi in pedali ed a quest’ora invece di parlare di shoegaze probabilmente avrebbe un monolocale tutto suo. Ossessionato dal periodo musicale 1977/1984 ha suonato in tante formazioni, dal dream pop al new-rave al math-rock. Nel 2011 intraprende un’esperienza lavorativa newyorkese per un’azienda che sfortunatamente dopo pochi mesi chiude i battenti lasciandolo per due anni preda delle tensioni della Grande Mela e ispirandolo a raccontare le storie presenti in Born in The 20’s”. Tra i suoi artisti contemporanei preferiti puoi trovare St. Vincent, Flying Lotus, Thundercat, Unknown Mortal Orchestra, Janelle Monae, Amy Winehouse e i Deerhunter, e sogna di potersi ubriacare con Mac DeMarco prima dei 30 anni.