“La Regione ancora non si decide a firmare, non si capisce perchè, con la nuova cooperativa, nonostante Wind ci garantisca stesso impegno e stesso stipendio. Rischiamo di perdere tutti il lavoro e non si sa perchè. Siamo qui per manifestare per questo, per chiedere alla Regione di firmare questa convenzione. Non si può più aspettare”. A parlare è Giusi Spatola, una dei 200 lavoratori della cooperativa sociale Call.it-Consorzio Sintesi, in larga parte costituita da soggetti con disabilità, che rischiano di perdere il posto di lavoro, dato che non è stata ancora prorogata la convenzione tra Consorzio, WindTre e Regione siciliana.

I lavoratori si sono riuniti di fronte l’assessorato di via Trinacria per chiedere, a chiare lettere, alla Regione di firmare quella convenzione con l’azienda e con la nuova cooperativa che garantirebbe loro una continuità lavorativa. E il tempo stringe sempre di più. Nei mesi scorsi è stato istituito un tavolo tecnico con la commissione lavoro dell’Ars e c’è stato un incontro qualche settimana fa, ma la situazione non vuole sbloccarsi.

La convenzione scadrà il 31 dicembre

La convenzione scadrà il 31 dicembre, ed è “più che mai necessario – hanno spiegato nelle settimane scorse Mimma Calabrò e Stefano Spitalieri per la Fisascat Cisl – trovare soluzioni che salvaguardino tutti i livelli occupazionali. Non abbiano mai avuto posizioni preconcette, qui non si tratta di fare il tifo per qualcuno ma di impegnarsi tutti insieme. La perdita anche di un solo posto di lavoro sarebbe una sconfitta per la Regione siciliana”, aggiungono.

Nei giorni scorsi WindTre in una nota ha ribadito la disponibilità ad affidare la commessa a una nuova cooperativa con la garanzia di fare lavorare tutti, nessuno escluso, con gli stessi diritti e le stesse condizioni finora maturati.

“Chiediamo incontro con l’assessore”

“Chiediamo un incontro con l’assessore perchè tutti rischiamo di perdere il posto di lavoro. Il problema è che l’azienda ha già iniziato con le procedure di licenziamento ed è una situazione che influisce sulle vite di tutti noi”, dice Simona terzo.

Il rischio per i lavoratori

“Ad oggi stiamo rischiando di perdere il lavoro anche se la Wind in presenza di rappresentanti istituzionali – spiega uno dei lavoratori – ha sempre ribadito di volere garantire il lavoro di tutti. Serve una nuova convenzione, come già è accaduto nel Lazio, che garantirebbe anche coloro che non fanno parte delle quote d’obbligo in capo alla Wind”. “Bisogna accelerare questo iter – aggiunge un altro lavoratore – perché nel frattempo c’è solo una certezza all’orizzonte ed è la procedura di licenziamento del personale”.

L’accordo fra WindTre e Sintesi è attivo in tre regioni: Lazio, Campania e Sicilia. In particolare, in Sicilia si trova la quasi totalità dei dipendenti che costituiscono le quote obbligatorie di assunzioni riservate a categorie protette. Qui a gestire le attivita’ per conto di Sintesi è la Call.it, cooperativa sociale che fa parte del Consorzio Sintesi.

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