Anche lo Zen 2 è Palermo: qualcuno lo ha dimenticato. A cominciare dagli incivili che continuano, impunemente, ad abbandonare ogni genere di rifuto in maniera illegale.  Discariche visibili fra via Senocrate di Agrigento e via Fausto Coppi. Zone bersagliate dalla continua formazione di discariche abusive a cielo aperto. Cumuli di spazzatura che, nel peggiore dei casi, vengono dati alle fiamme.

Bruciata una macchina

Nelle suddette montagne di rifiuti si può trovare di tutto. Materiale edile, legname, elettrodomestici e, purtroppo, amianto. Rifiuti speciali, soprattutto tossici per la salute pubblica. In particolare, quando qualcuno decide di appiccare le fiamme alle enormi cataste di immondizia presenti all’interno del terreno divenuto recentemente comunale. Fatto che abbiamo documentato nella live tenuta sul posto questa mattina.

Massa di spazzatura nella quale qualcuno ha addirittura abbandonato e dato alle fiamme una macchina. All’apparenza trattasi di una Seicento, privata di diversi pezzi meccanici. Un rogo avvenuto un paio di giorni fa, che ha generato diossina ed altri agenti chimici. Fatto di una gravità estrema, che definisce lo stato di abbandono vissuto dal quartiere popolare, già protagonista in passato di episodi simili.

Zen 2, l’allarme dei residenti

Ad esporre le criticità dello Zen 2 è Salvatore Tranchina, residente ed attivista all’interno del quartiere della settima circoscrizione. “Siamo alle solite. Amianto abbandonato, che segnaliamo prima che venga distrutto e gli diano fuoco. A questo si è aggiunta la carcassa di una macchina, a cui qualcuno ha dato fuoco all’interno di un’area residenziale. Sono dovuti intervenire i pompieri. Facciamo continue segnalazioni di abbandoni. Sollecitiamo l’Amministrazione su queste situazione, ma le istituzioni non sono presenti”.

Cumuli a cui ignoti continuano ad appiccare le fiamme. Fatto pericoloso per la salute dei residenti, come sottolineato dallo stesso Tranchina. “Qui qualcuno ha dato fuoco ai rifiuti. Dopo una settimana, già c’è una nuova catasta di ingombranti. E’ incredibile. Si rischia di intossicare le persone con i roghi. Fa male, non va bene questa situazione. Io metto il mio impegno ogni giorno, ma è molto difficile insegnare la legalità ai ragazzi di fronte a situazioni del genere. Servono controlli o comunque telecamere per identificare i responsabili. Non abbandonate lo Zen al proprio destino”.

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