Non sembra più arrestarsi la scia di fuoco che da giorni oramai attanaglia le zone più periferiche di Palermo. Ancora appiccati incendi ai rifiuti, che hanno scatenato fumi nauseabondi ed esalazioni che restano potenzialmente pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Anche questa notte i “falò” hanno interessato lo Zen.

I roghi

I vigili del fuoco del comando di Palermo hanno effettuato più interventi questa notte, tutti nella zona attorno al quartiere dello Zen. In diverse strade sono stati appiccati incendi a cataste di rifiuti che traboccavano dai cassonetti. I pompieri hanno provveduto a spegnere le fiamme ed a mettere in sicurezza. Un intervento ha seguito un altro per una notte, l’ennesima, davvero difficile.

Ieri allo Sperone

La precedente notte è toccato al quartiere dello Sperone essere avvolto da nubi e fumi maleodoranti. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire più volte in questa zona per domare le alte lingue di fuoco che avevano avvolto cataste di spazzatura abbandonate per strada. I pompieri hanno effettuato interventi di spegnimento nelle vie Tindari e Alia. In entrambi i casi le fiamme avevano investito cumuli di spazzatura che da giorni stazionavano tra strada e cassonetti. Il servizio di raccolta dei rifiuti sembra essere andato in difficoltà e questo sta rallentando le procedure di raccolta e smaltimento in molte zone di Palermo. Intanto sale sicuramente la preoccupazione perché raid incendiari di questo tipo hanno un effetto devastante sulla salute dell’uomo e dell’ambiente.

Nei giorni scorsi

Nella notte tra martedì e mercoledì i pompieri erano stati impegnati dapprima in via Modica e subito dopo in via Tindari. In entrambi i casi qualcuno ha appiccato le fiamme alle cataste di spazzatura accumulate da giorni. Il solito metodo “sbrigativo” da parte di chi, in questo modo, è convinto di disfarsi dell’immondizia che campeggia nei pressi delle proprie abitazioni. I rifiuti dati alle fiamme infatti diventano una pericolosissima bomba ecologica. Alcune tipologie di scarti infatti posso anche sprigionare diossina. Una molecola pericolosa per la salute dell’uomo, degli animali e per l’ambiente.

Lunedì altra notte di passione

Tre notti fa diversi roghi si sono sviluppati tra i quartieri di Borgo Nuovo e dello Zen. Qualcuno ha appiccato le fiamme alle enormi cataste di spazzatura vicino ai cassonetti. Tra odori nauseabondi, fetori e fumi potenzialmente nocivi è stata una notte difficile per i residenti ma anche per i vigili del fuoco di Palermo costretti a dover intervenire più volte e in diverse zone. Le operazioni di spegnimento si sono sviluppate tutte tra le 23 e l’una della notte. Un primo cumulo è andato a fuoco a Borgo Nuovo, poco dopo altra chiamata alla centrale operativa per segnalare un altro rogo allo Zen. Non solo: in entrambi i casi i vigili del fuoco sono dovuti intervenire due volte nella stessa zona perché i piromani hanno pensato bene di accendere i fuochi una seconda volta.

 

 

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