“L’assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, partecipa attivamente al tavolo tecnico, per la zona economica speciale del Mezzogiorno. La Sicilia non solo è beneficiaria ma è anche partner nella definizione delle politiche. L’assessorato è coinvolto nella creazione e implementazione della Zes, per favorire lo sviluppo industriale ed economico locale. La partecipazione del mio assessorato è fondamentale per garantire che le iniziative siano coerenti alle esigenze specifiche della Sicilia e che contribuiscano al suo sviluppo. Tuttavia, è importante che questa iniziativa, sia supportata da politiche efficaci per garantire che i benefici raggiungano le comunità locali e che vi sia una crescita sostenibile nel lungo termine”. Afferma l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo.

Zes Unica e Piano Industriale Sicilia 2030

“Il Piano Industriale ‘Sicilia 2030’ è un progetto che ben si inserisce nella strategia nazionale della Zes unica. Il piano prevede una serie di iniziative volte a potenziare i settori chiave dell’economia siciliana, come: agroalimentare, energia, microelettronica e ICT, scienze della vita, commercio (grandi investimenti). L’obiettivo è quello di attrarre investimenti, generare posti di lavoro e stimolare la crescita economica della Regione”. Conclude.

Un aiuto dall’Ue per sostenere nuove assunzioni

“A giorni la Commissione Europea darà il via libera alla norma inserita nella Legge di stabilità della Regione Siciliana, che prevede contributi ai datori di lavoro per sostenere il costo delle nuove assunzioni”. Afferma l’assessore delle Attività Produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo, durante un convegno che si è svolto nei giorni scorsi, nella sede della Moak, nella zona industriale Modica – Pozzallo dal titolo: “Zes unica, investimenti e sviluppo per il territorio”. L’incontro, voluto fortemente dalla Cna di Ragusa ha visto la presenza dell’ex sindaco di Modica nonchè deputato dell’Ars Ignazio Abbate, il direttore generale del dipartimento alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Carmelo Frittitta e il commissario Irsap Marcello Gualdani.

“La norma prevede un contributo di 10 mila euro per ogni anno, che viene elevato a 13500 euro per l’assunzione di donne. ll provvedimento prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e si inserisce all’interno della strategia generale della nuova programmazione 2021/2027 che vede quali principali destinatari le persone non occupate, nella logica di favorire l’inserimento lavorativo di una platea più ampia possibile contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti da quelle imprese che realizzano assunzioni a tempo indeterminato e le mantengono nel tempo, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine già esistenti o l’assunzione a tempo indeterminato di giovani che stiano svolgendo un’attività in tirocinio presso l’azienda”. Continua Tamajo. “Una misura fortemente voluta dall’amico e collega Ignazio Abbate e da tutto il governo Schifani”. ha concluso.