“Dopo aver letto l’articolo (3 luglio 2018 BlogSicilia) sul caso della signora Zineb Sailouh affetta da rara malattia ritengo doveroso intervenire in quanto la stessa mi contattò circa un mese fa tramite la mia associazione”.

A parlare è Loredana Novelli presidente dell’Associazione Siciliae Mundi che precisa, continuando “Come qualsiasi caso seguito da Siciliae Mundi mi misi immediatamente in contatto con l’ente preposto ( in questo caso l’assessorato alla Salute) non divulgando notizie non certe e falsi allarmismi, ho sempre ritenuto che le istanze si portano avanti senza ridondanza mediatica che spesso non aiutano ma peggiorano . All’assessorato alla salute non avevano ricevuto nessuna istanza della Sig.ra tranne una lettera del suo legale (stessa lettera che ho in copia ) ma null’altro”.

Novelli racconta in una nota “Pregai ripetutamente la Sig.ra di presentare domanda all’Asp di appartenenza che avrebbe inviato all’Assessorato alla Salute, ma dall’assessorato non ricevevano nulla. Finalmente dalla segreteria particolare dell’Assessore l’avv. Lo Re con cui ho avuto modo di interagire fino ad oggi mi è stato comunicato che l’istanza della Sig.ra è pervenuta giovedì della scorsa settimana, che il caso è attenzionato e che si spera entro la prossima settimana risolvere al meglio la richiesta della stessa”.

“Ho chiesto a BlogSicilia – continua – di poter rispondere mediaticamente dopo aver assistito a tanto “rumore” anche se chi conosce la professionalità dell’associazione che rappresento ed il mio modo di lavorare sa perfettamente che non ho mai ritenuto opportuno usare “casi estremi” per pubblicizzare la mia persona o tanto meno fornire le mie istanze “al politico” di turno. Da sempre ritengo che ci siano problemi seri che vanno affrontati senza eclatanti risvolti. Devo però dichiarami rammaricata per le falsità che emergono da un post pubblicato ieri 4 luglio 2018 nel tardo pomeriggio su facebook , dove la persona interessata, travisa e sovverte l’intera verità posta in essere dell’attività della sottoscritta nei riguardi del caso in questione”.

“Dato ciò – conclude Loredana Novelli – al fine di tutelare la mia immagine sono anche disposta a discutere la circostanza nelle aule di tribunale”.