Ztl a Palermo – il tessuto produttivo della città rischia di esserne danneggiato.
Ne sono fermamente convinti gli operatori economici che si sono riuniti a Confindustria per elaborare un documento di proposte da presentare all’amministrazione comunale.

Dagli operatori edili agli artigiani, da Federpesca a Fittel (che riunisce i bus turistici), vanno dritto al nocciolo della questione, spiegato da Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo: “Il nostro problema è quello di tutelare i diritti delle imprese che operano nella parte della città interessata dalla Ztl”.

La preoccupazione di tutti è la probabile diminuzione del volume d’affari dovuta alle limitazioni che certamente la Ztl impone.

E’ stato dunque costituito un tavolo tra gli operatori economici coordinato da Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo. Reina spiega: “Secondo noi la Ztl è troppo estesa e penalizza troppe imprese. Non si può pensare che i dipendenti ed i clienti delle imprese affrontino costi così onerosi. Ci vogliono parcheggi al confine con la Ztl e la possibilità di arrivare negli stessi gratuitamente”.

Dello stesso avviso Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo: “La nostra è una città metropolitana ma carente di servizi nel centro storico, come i parcheggi e la metropolitana che invece ci sono in altre grandi città. La Ztl creerà una concorrenza sleale, perché i clienti si riverseranno in massa verso i grandi centri commerciali delle periferie. Quindi, prima che la Ztl entri in vigore, devono essere previsti tutta una serie di servizi che ad oggi non ci sono ancora e che noi chiediamo con forza”.

Giovedì a villa Niscemi si terrà un incontro tra l’amministrazione comunale ed i partecipanti al tavolo.

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