L’assessore comunale al traffico della città di Palermo Giusto Catania, promotore, fautore e difensore della Zona a Traffico limitato, difende le sue scelte. lo fa pubblicando su Facebook il suo punto di vista e additando come bugie le sette critiche che vengono mosse al provvedimento.

Ecco la risposta di Catania a quelle che sarebbero le 7 bugie (leggi anche le sei verità e mezza che Catania considera bugie)

1) SE PAGO POSSO INQUINARE. FALSO!

Le automobili più inquinanti, escluse dall’accesso per la loro classe di omologazione (euro 0, 1, 2), non potranno accedere nella zona a traffico limitato. In nessun caso anche se pagassero mille euro al giorno.
I dati sui flussi veicolari dimostrano che la zona interessata al provvedimento è quella più trafficata della città: nelle ore di punta circa il 30% delle macchine ha come destinazione l’area della ZTL.
Con questo provvedimento si prevede di abbassare la pressione veicolare di circa di 35%. Più o meno centomila veicoli non potranno più circolare all’interno della ZTL. Il pagamento del pass è un ulteriore deterrente all’uso del veicolo privato e pertanto l’obiettivo è di ridurre ulteriormente il traffico nel centro della città. Questo provvedimento avrà un effetto positivo sulla salute dei palermitani.

2) NON È BEN SERVITA DAI MEZZI PUBBLICI. FALSO!

La zona a traffico limitato della città è attraversata da dieci linee del trasporto pubblico, tra cui la linea 101 (Stazione centrale – Stadio) che ha una frequenza di cinque minuti. Altre sei linee attraversano il perimetro della zona. Inoltre ci sono due capolinea del Tram (stazione centrale e stazione Notarbartolo) ai confini della ZTL, quattro stazioni del passante ferroviario Stazione, Giachery, Lolli, Orleans.
Infine, insieme all’avvio della ZTL partirà un nuovo servizio di navette GRATUITE: una collegherà il Parcheggio Basile (400 posti auto – gratuito e snodo dei bus extra-urbani) con piazza indipendenza (linea express, senza fermate) e l’altra servirà tutto il Centro storico collegando Mercati, monumenti ed uffici.

3) SERVE A FARE CASSA. FALSO!

Un’amministrazione comunale non fa cassa, non è un’azienda privata che deve fare utili dai servizi che offre. Questa è una affermazione che denota una concezione privatistica della cosa pubblica. Le amministrazioni locali devono spendere tutti gli incassi per garantire servizi. Gli introiti della ZTL non entreranno indistintamente nel bilancio del Comune ma andranno direttamente all’AMAT che dovrà investirli nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Pertanto, gli incassi della ZTL serviranno a migliorare il trasporto pubblico a Palermo: comprare nuovi autobus, migliorare l’informazione alla cittadinanza, eliminare le criticità del servizio.

4) I RESIDENTI SONO PENALIZZATI. FALSO!

Chi avrà più vantaggi dall’attivazione della ZTL sono i residenti perché, più di altri, avvertiranno la riduzione della pressione delle automobili e il miglioramento della qualità dell’aria. Chi vive in prossimità delle aree pedonali, dopo una fase iniziale di protesta e paura, ha percepito il miglioramento delle proprie condizioni di vita e manifesta quotidianamente il consenso a questa scelta.
Inoltre, così come in altre città, i residenti avranno una serie di agevolazioni: niente vincolo alla classe di omologazione, riduzione del 10% del costo del pass, gratuità del pass per le zone blu nella propria zona di domicilio, una linea gratuita del trasporto pubblico che attraversa la ZTL (esclusa linea 101).

5) È UN PROVVEDIMENTO ANTI-SOCIALE. FALSO!

Chi possiede un’automobile certamente può permettersi di pagare una cifra di cento euro all’anno, cioè otto euro al mese. L’andamento del costo della benzina determina oscillazioni più cospicue. Tutti gli introiti derivanti dalla ZTL saranno destinate a migliorare il trasporto pubblico, avranno pertanto una valenza sociale a supporto delle persone più povere che non hanno un’automobile e che si muovono con il mezzo pubblico.

6) NON CI SONO AGEVOLAZIONI PER CHI INQUINA DI MENO. FALSO!

Chi possiede una macchina elettrica non pagherà l’accesso alla ZTL, chi possiede un’automobile ibrida elettrica, gas, metano, gpl pagherà il pass al 50%. Questo rappresenta un incentivo all’uso di veicoli meno inquinanti o ad emissioni zero. I veicoli a due ruote sono esentati dalla legge.

7) CERTAMENTE SARÀ ANNULLATA, COME GIÀ ACCADUTO, DAL TAR. FALSO!

Il TAR, qualche anno fa, ha annullato il provvedimento di istituzione della ZTL perché non era stata svolta la necessaria attività propedeutica. In particolare non era stato adottato il Piano generale del Traffico Urbano (PGTU).
Il Consiglio comunale di Palermo, nell’ottobre del 2013, ha adottato il PGTU che è l’unico strumento propedeutico necessario per attivare una ZTL soggetta a tariffazione degli accessi.
Lo strumento è ancora valido e i piani particolareggiati ed esecutivi sono già in fase di attuazione (mobilità dolce, pedonalizzazione, bus urbani, bus extra-urbani, nodi di interscambio, sistema tram etc, etc.)
Siamo rispettosi delle prerogative del tribunale amministrativo e non abbiamo intenzione di interferire sull’attività della magistratura ma nessuno può affermare che, visto che è stato bocciato una volta, sarà certamente annullata la deliberazione per la seconda volta.
Noi, invece, siamo fiduciosi di avere operato in modo legittimo rispettando tutte le prerogative della legge che attribuisce ai Comuni italiani il potere di attivare la ZTL.

Leggi anche il punto di vista opposto: Le sei verità e mezza che catania considera Bugie

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