Quando a fine giugno denunciammo che con la ZTL era peggiorata la qualità dell’area all’interno del quadrilatero che la compone – ha dichiarato il Presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice – l’assessore alla Mobilità D.ssa Riolo dichiarò che “da quando Lei era Assessore non c’erano criticità” mentre il Vice Sindaco Marino scrisse: “sarà cura dell’ufficio ambiente e dello scrivente cui compete per materia l’inquinamento ambientale e atmosferico valutare i dati e produrre adeguata relazione».
Un mese dopo, il 2 agosto, a seguito delle nostre sollecitazioni – continua il Presidente di Confimprese – il Vice Sindaco Marino, dichiarava ad una testata giornalistica che “gli accertamenti sono in corso e saranno presentati a cavallo tra fine agosto ed inizio settembre, quando il responsabile del procedimento ritornerà dalle ferie.”
Ancora oggi– continua Giovanni Felice – nessuna relazione o risposta è pervenuta. Nel frattempo nel mese di agosto le tre “segnaline” individuate, (Castelnuovo – Giulio Cesare- Indipendenza) non hanno segnalato alcuno sforamento, ma non è una novità, tranne l’anno scorso, con la ZTL in vigore che si verificarono 4 sforamenti, per trovare uno sforamento ad agosto bisogna risalire all’anno 2013.
Più monitoriamo i dati – insiste il Presidente di Confimprese Giovanni Felice – più è evidente che la ZTL, cosi per come è regolata non porta alcun beneficio alla qualità dell’area, mentre è stata letale per moltissime aziende commerciali ed artigianali.
Ma mentre il danno economico per le aziende è enorme – conclude il Presidente di Confimprese Giovanni Felice – altrettanto importante è l’affare per il Comune, e non ci riferiamo agli introiti del Pass che vanno all’AMAT, ma agli introiti per le sanzioni che sono plurimilionari.
La stessa testata giornalista, mai smentita, riportava il dato riguardante le multe: 207.000 nel 2017 e 220.00 nei primi sei mesi del 2018. Considerato, che la sanzione è tra gli 81 ed i 164 €uro l’incasso potenziale per il 2017 si aggira tra i 16 ed i 32 milioni.
Sarebbe interessante capire quanto il Comune riesce realmente ad incassare e come reimpiega le somme recuperate.
Riteniamo che parte di questi introiti debba essere finalizzata a progetti di rilancio che favoriscano le aziende commerciali ed artigianali che continuano stoicamente ad operare nel quadrilatero della ZTL.
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