“Ritengo che il ricorso presentato da cittadini e associazioni di categoria abbia avuto il merito e l’effetto di migliorare i provvedimenti amministrativi, correggendo la posizione iniziale assunta dal Comune che ha dovuto ridimensionare il perimetro delle Ztl nel rispetto del principio di gradualità e, solo dopo il ricorso, ha creato qualche nuovo parcheggio, varchi di accesso e navette che prima mancavano. I ricorrenti quindi hanno dato un forte contributo nell’interesse della collettività”. Così la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta.

Nadia Spallitta sostiene che “sotto il profilo politico credo che l’amministrazione esca sconfitta dall’intera vicenda Ztl in quanto non potrà coprire il deficit dell’Amat (che ammonta a circa 15 milioni) con le tariffe incassate (ad oggi circa 1,5 milioni), ma allo stesso tempo ha recato un ingiustificato danno a centinaia di commercianti del centro storico, mettendo a rischio il tessuto economico di una parte consistente della città”.

“Permangono a mio avviso le numerose criticità contestate – precisa ancora la presidente vicaria (ad esempio la mancanza del Put, la mancata previsione nel Bilancio, l’illogicità del provvedimento, la mancanza di servizi, etc) che saranno fatte valere nella fase di merito e in relazione alle quali auspico che realmente l’amministrazione, al di là delle dichiarazioni e dei documenti prodotti al Tar, ponga effettivo rimedio. Nello specifico manca una rete di autobus adeguata e l’accesso al territorio per le auto Euro 0, 1, 2 e 3 rimane interdetto senza alcuna alternativa”.