Volti nuovi, personaggi esperti ed alcune sorprese inaspettate. Un primo giorno di scuola certamente movimentato per i neodeputati regionali di Sala d’Ercole, che si sono insediati ufficialmente questa mattina a Palazzo dei Normanni. Occasione nella quale è stato eletto il neopresidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno, non senza qualche colpo di scena inaspettato. Un’inizio della XVIII legislatura che il presidente pro tempore Giuseppe Laccoto, deputato più anziano per elezione, ha così salutato: “Buon lavoro al presidente e alla futura Giunta, buon lavoro a tutti”.

L’emozione della famiglia Galvagno

Un primo giorno certamente particolare per Gaetano Galvagno, 37 anni ed eletto presidente dell’Ars alla seconda chiamata. Il deputato regionale, originario di Paternò e pupillo di Ignazio La Russa, ha tenuto a ringraziare personalmente un personaggio politico della scorsa consiliatura. “Non ho mai nascosto un rapporto di stima e rispetto con altri parti politiche. Sono convinto che il gruppo di Cateno De Luca mi abbia votato sia per stima ma soprattutto per essere stati interlocutori affidabili. In ogni caso, c’è un amico, anzi fratello, che avrà speso qualche parola in più, ovvero Danilo Lo Giudice“.

Felicità condivisa anche dalla sorella del neopresidente di Sala d’Ercole, Giorgina Galvagno. “Il primo pensiero va a mio padre che, purtroppo, a causa del covid non è più fra noi. E’ un’elezione a tutti gli effetti, ottenuta con numeri molto ampi. Già la rielezione da deputato regionale era una cosa bellissima, ma ricoprire a 37 anni ricoprire una carica del genere è davvero un grande risultato. Tra l’altro, sarà il primo deputato regionale, originario del territorio catanese, ad avere l’onore e l’onere di rivestire questo ruolo”.

Aricò: “Ponte sullo Stretto priorità per le Infrastrutture”

Alessandro Aricò - Fratelli d'Italia

Terza legislatura per il deputato regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Aricò, che guarda già al futuro della consiliatura. “Il presidente Schifani ha l’autorevolezza e l’esperienza per interloquire alla pari con Roma. Siamo sicuri che farà bene per i cittadini siciliani, che si aspettano molto da questo Parlamento. Le priorità sono le emergenze, ovvero quella energetica e quella infrastrutturale. Riteniamo che il governatore sarà impegnato ogni giorno per cercare di colmare le lacune che le norme d’attuazione di Statuto gli hanno imposto in questo inizio di legislatura”.

Poi lo sguardo torna al presente, in particolare alla formazione della Giunta, dove proprio il nome di Alessandro Aricò viene dato come papabile successore di Marco Falcone all’assessorato alle Infrastrutture. Materia sulla quale l’esponente di Fratelli d’Italia identifica una priorità ben precisa. “La formazione del Governo si discuterà a partire da domani. Chiunque andrà a ricoprire il ruolo di assessore alle Infrastrutture, avrà fra le priorità il ponte sullo Stretto e tutte le strade di collegamento in Sicilia“.

Campo: “Opposizione dura ma costruttiva”

Stefania Campo - M5S

Seconda presenza all’Ars invece per Stefania Campo, deputata regionale del M5S. La ragusana, rieletta dopo l’esperienza della XVII leislatura, spera in un cambio di passo della nuova Assemblea Regionale Siciliana. “Faremo un’opposizione dura ma costruttiva. Cercheremo di concretizzare il lavoro già fatto nella precedente legislatura, sperando che questa abbia un andamento diverso e che le riforme proposte dai siciliano possano essere votate”.

Martina Ardizzone, la deputata più giovane

Martina Ardizzone, M5S

Esperienza di primo pelo invece per Martina Ardizzone, deputata regionale ventisettenne della provincia di Catania, subentrata come prima dei non eletti dopo la scelta del seggio di Caltanissetta da parte dell’ex candidato alla presidenza della Regione Nuccio Di Paola. Sorriso smagliante, l’esponente di Sala d’Ercole si concentra sul tema delle Infrastrutture. “Noi come M5S attenzioneremo le tematiche del PNRR. Fondi che, se spesi bene, potranno dare un futuro diverso alla nostra terra, così come le proposte del nostro programma elettorale”.

Da Sala delle Lapidi a Sala d’Ercole, Fabrizio Ferrara

Fabrizio Ferrara - Fratelli d'Italia

Dieci anni in più ma prima esperienza a Sala d’Ercole anche per Fabrizio Ferrara. Non un novizio qualunque a livello politico visto che ricopre, già da diversi anni, il ruolo di consigliere comunale e, da quest’anno, presidente della Commissione Bilancio a Sala delle Lapidi. L’esponente di Fratelli d’Italia si concentra sul tema del welfare, in particolare sul caro bollette. “Abbiamo sensibilizzato da subito il presidente della Regione e il Governo Nazionale a prendere seri provvedimenti per il caro energia. Una drammatica piaga che sta colpendo famiglie, imprese e comuni, che hanno visti elevati i costi. Bisogna quindi concentrarsi su questo per aiutare l’economia siciliana”.

Dalla gioventù all’esperienza, il ruolo di Giorgio Assenza

Giorgio Assenza - Fratelli d'Italia

In odore di possibile assessorato anche Giorgio Assenza, deputato regionale ragusano di Fratelli d’Italia. L’esponente di Sala d’Ercole è alla sua terza esperienza a Palazzo dei Normanni. Un passato politico che gli garantisce un certo credito a livello politico, manifestato dai quattro voti incassati nel voto d’aula di oggi per eleggere il presidente dell’Ars. Con riguardo alla legislatura da affrontare, il parlamentare si limita ad un pensiero quanto semplice tanto chiaro. “Speriamo che in questa legislatura si affrontino da subito i tanti problemi che assillano la Sicilia e non solo“.

La Democrazia Cristiana torna all’Ars

Ignazio Abbate - Nuova DC

Fra volti nuovi e personaggi esperti, in questa XVIII legislatura si registra un ritorno di un certo peso, quello della Democrazia Cristiana. La Nuova DC riapproda a Sala d’Ercole sotto la guida esterna di Totò Cuffaro, che ha rifondato il soggetto politico moderato pur non avendo un ruolo politico diretto. Fra gli eletti dello scudo crociato anche Ignazio Abbate, alla sua prima esperienza all’Ars.

Collaboreremo con il presidente Schifani per concretizzare quelle opportunità mancate negli ultimi anni in Sicilia. Per noi è importante il sostegno alle imprese e alle famiglie. La Regione Siciliana ha bisogno di programmazione. Non si può andare avanti a forza di emergenze. Si deve puntare su infrastrutture e turismo”.

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