Circa 20.700 presenze complessive nelle sette date programmate, circa 17 mila i paganti effettivi, al netto di omaggi e bimbi che hanno diritto di entrata gratuito.

Si conferma il presepe vivente più amato e visitato di Sicilia, quello di Ispica, che per questa sua 22esima edizione ha toccato cifre record, con punte di 6 mila visitatori per giornata.

Ieri, per l’Epifania, l’ingresso dei Magi alla scena centrale della rappresentazione santa è stata salutata da centinaia di persone in attesa sin dal primo pomeriggio, tra emozione e commozione.
Davanti ai Magi, a Maria (Marilyn Denaro, con in braccio il piccolo Giovanni Camerata, 4 mesi appena) e S. Giuseppe (Luigi Matarrazzo), una contadina, interpretata da Cecilia Cocciro, ha intonato il motivo di una vecchia nenia siciliana i cui testi sono stati appositamente riadattati dal direttore artistico Peppe Galfo.

Ha pienamente convinto, dunque, la formula proposta per questa edizione da Galfo, che nel tragitto di un chilometro, nelle grotte rupestri e tra i mestieri antichi, ha innestato canti e cunti della tradizione siciliana, nell’antica lingua iblea.

Scene animate, poesie, recitazioni, istallazioni digitali hanno scandito un percorso definito “incantevole ed emozionante” dalle migliaia di visitatori accorsi anche in gruppo, in pullman e camper da tutta la Sicilia e da diverse regioni d’Italia.

Ad incantare, soprattutto, la scena della mangiatoia con la Madonna a cantare tra lo stupore dei presenti.
E poi come sempre i mestieri di un tempo, ambientati nelle grotte rupestri, che rendono unica questa rappresentazione del presepe.

“Questa edizione si conferma tra le più intense degli ultimi anni”, spiegano Angelo Di Rosa, Tonino Spataro e Angelo Di Martino della PromoEventi, che da anni cura l’organizzazione di questa imponente macchina.

Un successo che colloca il presepe vivente di Ispica tra le manifestazioni natalizie più importanti dell’isola.

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