L’ex sindaco di Scicli, Franco Susino, è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa con la formula “perchè il fatto non sussiste”.

L’ex primo cittadino del comune ibleo era stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo ‘Eco’, nell’ambito di un’inchiesta su un sistema di estorsioni e truffe con al centro la gestione del ciclo dei rifiuti nel Ragusano. Alla sbarra undici imputati per i quali l’accusa aveva chiesto quasi 140 anni di carcere, 7 per l’ex sindaco.

Nell’aprile 2015 il Consiglio dei ministri aveva deliberato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Scicli.

Oltre all’ex sindaco Susino sono stati assolti Bartolomeo Cannella, Giovanni Distefano e Lorenzo Trovato.

Sono sette i condannati a complessivi circa 36 anni di carcere, ma cade, infatti, l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il tribunale collegiale presieduto dal giudice Vincenzo Saito (Elio Manenti e Francesca Aprile a latere) ha condannato a 11 anni e 6 mesi Franco Mormina; 9 anni e 6 mesi a Giacomo Fidone; 5 anni a Giovanni Mormina; 4 anni e 6 mesi a Ignazio Mormina; 2 anni a Ugo Lutri; 1 anno e 8 mesi a Renzo Gazze, 1 anno e 4 mesi a Vincenzo Tumino.

Sono contento per l’assoluzione di Franco Susino, l’ex sindaco di Scicli. Caduta, dunque, l’impalcatura “mafiosa” dell’intero processo, pur essendosi verificati fatti gravi, dobbiamo adesso capire come si è arrivati allo scioglimento per mafia del Comune di Scicli”, ha commentato il deputato del Pd all’Ars, Nello Dipasquale.

“Non mi importa adesso dire che avevo ragione – ha aggiunto il parlamentare dem – ma voglio sapere cosa farà lo Stato per ripristinare la rispettabilità di un’intera comunità e quella di un galantuomo come Susino. La città di Scicli e l’intera provincia di Ragusa hanno subito un’ingiustificata mortificazione e un’incredibile danno di immagine per colpa della frettolosità di qualcuno. Errori gravissimi che adesso rivendicano di essere riparati!”