Colpito al volto da un automobilista da continui pugni. E’ la denuncia che sui social fa pubblicamente Massimo Cubisino, ausiliario del traffico a Comiso.

Per dei litigi che sarebbero avvenuti all’uscita di un istituto scolastico di Comiso con un’automobilista, si sarebbe arrivati alle mani.

Su facebook la denuncia pubblica con un post: “Questo e quello che mi e successo oggi ha scuola diciamo un signore che stava andanto a senso unico li ho detto solamente vada indietro che e a senso unico e sceso dalla sua vettura e si e scagliato contro di me con una violenza inaudita io V.A.T. ridotto cosi il signore e stato denunciato alla polizia di stato grazie al numero di targa 20 giorni di prognosi per me”.

La solidarietà del sindaco di Cosmiso Maria Rita Schembari.

“Esprimo, a nome della giunta e di tutta la città, la piena solidarietà e la forte vicinanza a Massimo Cubisino, aggredito e malmenato ieri mattina, davanti all’ingresso della scuola primaria Senia, dove svolgeva le sue mansioni di ausiliario del traffico. Ieri sono stata a trovarlo
in ospedale, per portargli il mio affetto personale ed il grazie dell’amministrazione comunale.

Ciò che è accaduto ieri è un episodio assolutamente inqualificabile e privo di alcuna giustificazione. Massimo mi ha raccontato di aver fermato un automobilista, facendo rilevare che stava percorrendo la strada in senso contrario rispetto alla direzione di marcia obbligatoria.

Costui, all’improvviso, sarebbe sceso dall’auto, sferrando calci e pugni. Massimo Cubisino si trova ora ricoverato nell’ospedale di Vittoria, nel reparto di Chirurgia generale.

Il comandante della Polizia municipale, Anna Dibennardo, si è già attivata per avviare le procedure previste dall’assicurazione. Massimo ha già presentato denuncia alla Polizia e fornito gli elementi di sua conoscenza per giungere ad individuare il responsabile. Mi auguro che presto si possa giungere a conclusione di questa terribile vicenda. La giunta valuterà, nel prosieguo, se e quali azioni intraprendere per tutelare chi svolge un ruolo, sia pure di volontariato, collaborando con l’amministrazione comunale per una funzione importante, qual è la tutela e la sicurezza dei nostri bambini nei pressi delle scuole.

Mi auguro soprattutto che Massimo possa riprendersi al più presto e superare questo brutto momento. A lui, che proprio, nel giorno della brutale aggressione, compiva 50 anni, auguro di poter presto festeggiare con serenità insieme a tutta la sua famiglia”.