I piccoli azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa sono sul sentiero di guerra perchè non riescono a vendere le proprie azioni allo stesso istituto. Così hanno fissato un sit in di protesta per martedì prossimo alle 9 del mattino, davanti alla sede centrale della Banca. Di recente si è costituito un comitato di azionisti.
“Dal 2016 – sostengono gli azionisti – la Banca Agricola Popolare ha alzato una cortina di ferro facendosi scudo di una direttiva europea, che limita il riacquisto delle proprie azioni secondo principi prudenziali. La Banca, senza avvisare i suoi azionisti, ha limitato drasticamente il riacquisto di azioni proprie, consentendolo per quantitativi sempre minori (nell’ordine di sole 30 o 20 azioni per volta) e rendendolo pressoché nullo, sino a bloccarlo, arbitrariamente, nel settembre 2017”
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