• Francesco Aiello ha vinto il ballottaggio con Salvatore Sallemi
  • Aiello, esponente del Centrosinistra, torna ad essere primo cittadino di Vittoria
  • Il Comune di Vittoria era stato sciolto per mafia

Torna a fare il sindaco Francesco “Ciccio” Aiello, esponente del Centrosinistra, che, al ballottaggio, ha battuto Salvatore Sallemi, il candidato di Centrodestra. Una vittoria che Aiello aveva sfiorato al primo turno, fermandosi al 49%.

Chi è Francesco Aiello

Francesco Aiello è appoggiato da una coalizione di centrosinistra, Pd e tre liste civiche.
Al primo turno ha ottenuto 10.430 voti pari al 39,06% delle preferenze. A sostenerlo anche Francesco Boccia, già ministro per gli Affari regionali e le autonomie nel governo Conte e responsabile Enti locali del Partito Democratico, accompagnato dal deputato dell’Ars Nello Di Pasquale.

Comune sciolto per mafia

Aiello, dopo le dimissioni da sindaco nel 2005 per provare a diventare deputato nazionale, senza successo, ci riprovò a tornare sullo scranno più alto del Municipio: era il 2016 ma perse contro Giovanni Moscato, esponente del Centrodestra, solo che quell’amministrazione cadde 2 anni dopo a causa dello scioglimento del Comune per mafia, al punto da travolgere lo stesso primo cittadino.

L’inchiesta della Dda per voto di scambio

Una decisione, quella del ministro Salvini, frutto dell’inchiesta, denominata Exit Poll, della Dda e della Finanza di Catania, su un presunto voto di scambio politico alle elezioni amministrative del 2016 , culminata con l’arresto dell’ex sindaco Giuseppe Nicosia, del Pd, e l’iscrizione nel registro degli indagati di Moscato.

L’ipotesi accusatoria ed il processo

Secondo la tesi dell’accusa, sarebbero stati Nicosia ed il fratello a fare convergere nel turno di ballottaggio i voti su Moscato che, in cambio, avrebbe portato avanti la stabilizzazione di 60 dipendenti della ditta dei rifiuti. Moscato, sotto processo con il rito abbreviato, è stato condannato in primo grado ad un anno e 4 mesi per corruzione elettorale, mentre altri 10 imputati hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario davanti al Tribunale di Ragusa.

 

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