Cambio al vertice della Banca Agricola Popolare di Ragusa. I rumors dei giorni scorsi vengono adesso confermati da un comunicato ufficiale dell’istituto di credito.

Da ieri il direttore generale Giambattista Cartia lascia la direzione generale della Banca Agricola Popolare di Ragusa in piena sintonia con il consiglio di amministrazione della più grande banca interamente siciliana, per assumere il ruolo, nell’ambito del gruppo, di direttore generale della Finsud Sim, il braccio finanziario che da molti anni opera a Milano, Finsud della quale la Banca Agricola detiene il 95% delle quote azionarie.

Il passaggio si inserisce nella forte esigenza, che in questi ultimi mesi si è evidenziata in modo rilevante nella strategia di crescita del gruppo bancario, anche alla luce dell’andamento del sistema del credito nel Paese, di rilanciare con una nuova organizzazione l’attività della Banca Agricola Popolare di Ragusa, sempre nel pieno rispetto della storia e del ruolo della banca quale supporto fondamentale nella sua piena autonomia di quella economia siciliana fatta di piccole e medie imprese che vogliono con impegno uscire dalla situazione di crisi e di stallo che l’economia siciliana e del Mezzogiorno da alcuni anni sta subendo.

In questa strategia, l’incremento ed il rilancio di Finsud, che può sul fronte della finanza consentire al gruppo bancario ragusano di avere ritorni importanti in termini di redditività, appare una opportunità condivisa dall’intero consiglio di amministrazione. Ed è apparso risolutivo, nell’attuazione di questo intervento, utilizzare le competenze e l’impegno del direttore generale Giambattista Cartia nel nuovo delicato e complesso incarico.

Tutti gli amministratori della Banca ringraziano il Direttore Giambattista Cartia per i risultati raggiunti e per la sua importante collaborazione, per la professionalità, lealtà e trasparenza che lo hanno contraddistinto nel suo operato svolto in osservanza alle attribuzioni concesse ed agli indirizzi stabiliti dal Consiglio.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha condiviso questo percorso nella consapevolezza di dover fronteggiare sempre nuove sfide e di poterlo fare alla guida di un istituto di credito che grazie all’apporto storico, da sempre, dei presidenti, degli amministratori e dei direttori generali che si sono succeduti nel tempo, ha conquistato il ruolo primario in termini di solidità e di efficienza che oggi riveste nel panorama del sistema creditizio nazionale.
Mentre per il momento la direzione generale della Banca Agricola Popolare resta in testa al vicedirettore vicario Gaetano Cartia, un comitato interno al consiglio di amministrazione si farà carico di selezionare una nuova figura di direttore generale che possa efficacemente rispondere alla rinnovata necessità di garantire nella continuità la ricerca di nuovi spazi organizzativi e funzionali per l’istituto per cogliere con successo le opportunità di un sistema creditizio ed economico sempre più complesso e competitivo”.