Due migranti, ospiti in un centro di accoglienza di Ragusa, sono fuggiti e già da qualche ora sono iniziate le ricerche per tentare di rintracciarli. Si trovavano nella struttura per osservare il periodo della quarantena ma non ci sono, al momento, elementi per affermare se sono affetti da Covid19 o meno. Una giornata calda, e non solo sotto l’aspetto climatico nel Ragusano, infatti questa mattina, nel tratto tra Santa Croce Camerina e Marina di Ragusa, sono sbarcati in 40, dopo essere arrivati a bordo di un barcone: hanno guadagnato la spiaggia, in prossimità di quella nota nella serie televisiva del commissario Montalbano, nel tentativo di non farsi prendere dalle forze dell’ordine ma poco dopo sono stati scoperti dalla polizia. Sono state avviate le indagini per comprendere in che modo gli stranieri sono riusciti ad entrare nelle acque territoriali italiane, lo si scoprirà non appena saranno avviati gli interrogatori ma prima i migranti saranno sottoposti ai protocolli sanitari: test sierologici e tamponi per verificare se sono affetti dal Covid19 e poi isolamento per la quarantena. Un paio di giorni fa, a Portopalo si è registrato un altro sbarco fantasma con sette migranti arrivati nella punta estrema della costa sudorientale della Sicilia a bordo di un gommone di circa sei metri, poi posto sotto sequestro dalla Procura.
Lunedì scorso si è registrata una fuga in massa di migranti dalla tensostruttura della Protezione civile, allestita nella banchina di Porto Empedocle (Ag).Polizia e carabinieri hanno avviato le ricerche dei fuggitivi. Nella tensostruttura, con una capienza massima di 100 persone, c’erano 520 migranti.
I migranti erano ammassati, in condizioni disumane, nella tensostruttura della Protezione civile attigua alla banchinaportuale di Porto Empedocle (Ag). Lo denuncia il sindaco Ida Carmina (M5s). I trasferimenti verso altre strutture della penisola stanno subendo uno stop, la Prefettura di Agrigento fatica a trovare posti disponibili dove i migranti possano effettuare la sorveglianza sanitaria.
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